Personale inidoneo e Itp in sovrannumero: il ministro Profumo firma un decreto illegittimo e inaccettabile
Data: Venerdì, 22 marzo 2013 ore 12:12:13 CET Argomento: Sindacati
Mortificata la
professionalità di migliaia di lavoratori della scuola. ANIEF annuncia
un nuovo ricorso al Tar per annullare il provvedimento alla firma, nei
prossimi giorni, del Mef e della Funzione Pubblica. I lavoratori
inidonei e delle classi di concorso C999 e C555 che intendono
partecipare al ricorso possono chiedere informazioni scrivendo a
riconversione@anief.net. Dopo tanta inutile attesa il Miur conferma in
toto la linea introdotta con la spending review di mezza estate, la
Legge 135/2012, e dispone il passaggio tra il personale Ata sia di
3.084 docenti dichiarati non più idonei all'insegnamento, sia di 460
insegnanti tecnico pratici appartenenti alla classe di concorso C999 e
altri 28 titolari nella C555. Per gli inidonei, inoltre, si profila la
possibilità di essere trasferiti coattivamente presso un'altra
amministrazione pubblica. Non recependo quanto proposto per mesi
dall'Anief, agli Itp non viene data invece la possibilità di
abilitarsi, qualora in possesso del prescritto titolo, attraverso i
Tfa. Né si concede loro di poter accedere a quell'organico funzionale
(peraltro previsto dalla legge) che avrebbe fatto comunque valere le
loro competenze sempre operando in ambito scolastico. L'unica nota
apprezzabile di questo decreto è che apre una 'finestra' di accesso per
coloro che, avendo i requisiti previsti dalla normativa vigente,
possono accedere al pensionamento. Tuttavia si tratta di una parte
minimale degli oltre 3.500 docenti coinvolti nell'indegna operazione.
"La decisione del Ministero di cambiare unilateralmente il profilo
professionale di tanti insegnanti della scuola - dichiara Marcello
Pacifico, presidente Anief e delegato Confedir per la scuola -
rappresenta l'apice della cattiva gestione dell'istruzione pubblica
italiana. Contemporaneamente si mortificano tantissimi professionisti,
in buona parte vittime di seri problemi di salute, anche derivanti da
cause di servizio, utilizzandoli su ruoli a loro sconosciuti; si
lasciano prive del personale addetto le biblioteche scolastiche; si usa
ancora una volta come 'ruota di scorta' il delicato comparto del
sostegno agli alunni disabili". "Per tutti questi motivi - conclude
Pacifico - quella fatta dal Miur è una scelta davvero grave. Contro la
quale, appena sarà resa efficace, a seguito delle firme apposte dagli
altri ministeri competenti, il nostro sindacato si opporrà
strenuamente. Rivolgendosi a tutte le sedi giudiziarie competenti".
I lavoratori che intendono partecipare al ricorso possono chiedere
informazioni scrivendo a riconversione@anief.net.
www.anief.org
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