Il nostro problema oggi riguarda le griglie di valutazione della prova scritta - Il concorso non doveva essere organizzato all’insegna della modernità e della trasparenza?
Data: Martedì, 19 marzo 2013 ore 11:35:30 CET
Argomento: Opinioni


Gentile redazione,
siamo un gruppo di docenti delle classi di concorso A043/A050 (Italiano, Storia, Geografia) che hanno svolto lo scritto del concorso a cattedra indetto dal Ministro dell’istruzione Profumo nel Settembre scorso. Abbiamo partecipato a questo concorso sperando che fosse garantita una procedura seria e trasparente, come più volte annunciato dal Ministro. Le modalità di svolgimento della prova scritta ci stanno facendo ricredere, anzi ci stanno convincendo che le procedure per gli Esami di Stato (in cui non ci sono in ballo posti a tempo indeterminato) siano più precise; per questo concorso si decide tutto a cose fatte e in modo diverso da regione a regione.
In questo momento non discutiamo la prova nel merito, benché, ad esempio, si potrebbe discutere sull’esiguità dello spazio nonché del tempo concessoci rispetto a quesiti che erano articolati in più richieste (è il caso del quesito 4, in cui si richiedeva analisi morfosintattica, lessicale, testuale e di critica letteraria di un testo di Leopardi!).
Il nostro problema oggi riguarda le griglie di valutazione della prova scritta.
Per prima cosa, ci pare inutile aver sostenuto una prova scritta nazionale se poi le griglie di valutazione vengono elaborate a livello regionale con discrezionalità e disparità di parametri aggiuntivi. Riteniamo, altresì, illegale la conoscenza a posteriori dei criteri di valutazione. Sorvolando per il momento questi aspetti (di non poco conto), rileviamo che a distanza di un mese dalla prova la maggior parte delle regioni non ha nemmeno diffuso la griglia di valutazione.
Le regioni che l’hanno diffusa (Umbria, Piemonte e Sardegna) lo hanno fatto con criteri e parametri diversi:
l’Umbria e il Piemonte, ad esempio, attribuiscono all’originalità solo 1 punto su 10, laddove la Sardegna ne assegna 2;
la griglia del Piemonte dà 3 punti per la pertinenza, 4 per la correttezza linguistica: è più differenziato il criterio che valuta il come è stato scritto il compito anziché il cosa è stato scritto, cioè se è stato centrato l’argomento.
Tra l’altro non risulta che vi sia diretta corrispondenza tra il parametro dell’originalità e i suggerimenti di percorsi didattici, le metodologie e strumenti didattici e la spendibilità dei percorsi ipotizzati, secondo quanto è scritto nella griglia della commissione sarda.
Vorremmo che fosse fatta chiarezza su come la Commissione per la classe A043-A050 della Regione Sardegna abbia potuto stravolgere i criteri definiti a livello nazionale, ovvero pertinenza, correttezza linguistica, completezza e originalità modificandoli con l’inserimento di criteri non richiesti dalle tracce d’esame come percorsi didattici, collegamenti interdisciplinari, spendibilità dei percorsi ipotizzati.
Ma non è tutto.
La commissione sarda, sotto l’indicatore correttezza linguistica distingue l’organizzazione logica del testo dall’organicità della trattazione; in Piemonte alla voce pertinenza si trova capacità di argomentazione e alla voce completezza c’è scritto presenza di argomentazioni coerenti ed articolate:
vorremmo sapere quale differenza sussiste tra i concetti afferenti lo stesso indicatore.
Cosa risponde il Ministro e il Ministero a queste incongruenze?
Per il momento nulla. Silenzio assoluto anche sull’avanzamento della correzione degli elaborati.
Ma questo concorso non doveva essere organizzato all’insegna della modernità e della trasparenza?
Finora sembra che regnino improvvisazione e arbitrio.
 
 
Gloria Vizzini, Lucca gloriavizzini@yahoo.it
Giovanna Bellinghieri, Messina giobbi79@inwind.it
Valentina Meloni, Roma   valentina.meloni@tiscali.it
Alessandra Cicerano, napoli alecice@gmail.com
Barbara Cavallero, Trento, barbaracavallero@gmail.com
Maria Antonietta Pochesci, Roma, maria.antoniettapp@gmail.com
Claudia Verginelli, Roma, claudia.verginelli@libero.it
Irene Cordovani, Firenze, irene_cordovani@hotmail.com
Simonetta Pagnanelli, Chieti, simonetta.pagnanelli@yahoo.com
Alessandra Venuti, Lucca, alessandravenuti@alice.it
Stefania Cavallo, Caltanissetta, cavalloste@tiscali.it
Lucia Rossi, Piacenza, luci.pablo@libero.it
Venera Genovese, Messina, veragenovese@hotmail.it





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