La ricerca del Bosone di Higgs al CERN di Ginevra - seminario al liceo scientifico E. Fermi di Paternò
Data: Lunedì, 18 marzo 2013 ore 13:05:12 CET Argomento: Redazione
Si comunica che
mercoledì 20 marzo p.v.
alle ore 16.00, nella Sala Piccolini del Liceo scientifico "E. Fermi" di Paternò, si terrà il Seminario di
Fisica dal titolo: “La
ricerca del Bosone di Higgs al CERN di Ginevra”. L’incontro,
programmato dalla Commissione Cultura del nostro istituto ed
organizzato dal Prof. Pietro Di Mauro, sarà tenuto dal Prof. Sebastiano
Albergo dell’Università di Catania, Direttore del Centro Siciliano di
Fisica Nucleare e Struttura della Materia e Membro del Gruppo
Catanese di CMS – CERN, Ginevra.
Gli studenti, i docenti, il personale dell’istituto e le famiglie
sono invitati a partecipare.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Donato Biuso
Liceo Scientifico “ENRICO Fermi”
Paternò
Commissione Cultura
Seminario di Fisica
La
Ricerca del Bosone di Higgs al Cern di Ginevra
Prof. Sebastiano Albergo
(Università Di Catania - Direttore Del Centro Siciliano Di Fisica
Nucleare E Struttura Della Materia - Membro Del Gruppo
Catanese Di Cms – Cern, Ginevra)
Mercoledi 20 Marzo 2013
Ore 16,00
Aula Piccolini – Liceo Scientifico “E. Fermi”
Corso Del Popolo 1 – Paternò
Risulta opportuno fare una distinzione fra meccanismo di Higgs e bosone
di Higgs. Introdotti nel 1964, il meccanismo di Higgs fu teorizzato dal
fisico britannico Peter Higgs e indipendentemente da François Englert,
Robert Brout (questi due studiosi lavorando su un'idea di Philip
Anderson), G. S. Guralnik, C. R. Hagen e T. W. B. Kibble (tutti questi
fisici, rimasti relativamente in ombra rispetto a Peter Higgs, sono
stati premiati nel 2010 per il loro contributo), ma solo la
pubblicazione di Higgs citava esplicitamente, in una nota finale, la
possibile esistenza di un nuovo bosone. Egli aggiunse tale nota dopo
che una prima stesura era stata rifiutata dalla rivista Physics
Letters, prima di reinviare il lavoro a Physical Review Letters.
Il bosone e il meccanismo di Higgs sono stati successivamente
incorporati nel Modello standard, in una descrizione della forza debole
come teoria di gauge, indipendentemente da Steven Weinberg e Abdus
Salam nel 1967.
AIP-Sakurai-best.JPG Higgs, Peter (1929) cropped.jpg
Premio J.J. Sakurai 2010 - Kibble, Guralnik, Hagen, Englert, e Brout.
Nel riquadro a destra Higgs.
Il bosone di Higgs è dotato di massa propria, il cui valore non è
previsto dal Modello standard. Misure indirette dalle determinazioni
dei parametri elettrodeboli davano indicazioni che i valori più
probabili fossero comunque relativamente bassi, in un intervallo
accessibile al Large Hadron Collider presso il CERN. Molti modelli
supersimmetrici predicevano inoltre che il valore più basso possibile
della massa del bosone di Higgs fosse intorno a 120 GeV o meno, mentre
la teoria dà un limite massimo di circa 200 GeV (≈3,5 × 10-25 kg).
Ricerche dirette effettuate al LEP avevano permesso di escludere valori
inferiori a 114,5 GeV.[8] Al 2002 gli acceleratori di particelle
avevano raggiunto energie fino a 115 GeV. Benché un piccolo numero di
eventi registrati avrebbero potuto essere interpretati come dovuti ai
bosoni di Higgs, le prove a disposizione erano ancora inconcludenti. A
partire dal 2001 la ricerca del bosone di Higgs si era spostata negli
Stati Uniti, studiando le collisioni registrate all'acceleratore
Tevatron presso il Fermilab. I dati lì raccolti avevano consentito di
escludere l'esistenza di un bosone di Higgs con massa compresa tra 160
e 170 GeV.
Simulazione Geant4 di un evento in un acceleratore di particelle che
dovrebbe generare un bosone di Higgs
Come detto, ci si aspettava che LHC, che dopo una lunga pausa aveva
iniziato a raccogliere dati dall'autunno 2009, fosse in grado di
confermare l'esistenza di tale bosone.
|
|