Innovazione, Profumo e Passera presentano bandi per competitività imprese, startup, centri di ricerca e specializzazione territori
Data: Giovedì, 14 marzo 2013 ore 06:00:00 CET Argomento: Ministero Istruzione e Università
A disposizione 256,5
milioni di Euro del Piano Azione e Coesio - Potenziare le
infrastrutture di ricerca delle Università e degli Enti Pubblici di
Ricerca nelle Regioni della Convergenza (Sicilia, Calabria, Puglia e
Campania); elaborare progetti di innovazione della PA per garantire
servizi di elevata qualità ai cittadini; sostenere la competitività
delle imprese, anche a livello di start up, attraverso quattro
iniziative di ricerca e innovazione. Sono queste le direttrici
attraverso cui si articolano i tre bandi, del valore complessivo di
256,5 milioni di euro, presentati oggi dai ministri Francesco Profumo e
Corrado Passera. Attraverso questi bandi, MIUR e MISE hanno individuato
una serie di interventi in grado di sostenere la competitività delle
imprese e il sistema della ricerca pubblica e privata nel Mezzogiorno.
Le risorse a disposizione sono quelle del Piano di Azione e Coesione -
a cui MIUR e MISE hanno aderito nel corso del 2012 - elaborato dal
governo per velocizzare la spesa dei Fondi Strutturali a favore delle
Regioni della Convergenza, indirizzandoli verso obiettivi più coerenti
con l’attuale situazione di crisi socio-economica.
1) Potenziamento infrastrutturale del sistema della Ricerca
Obiettivo principale del bando, che può contare su un finanziamento di
76,5 milioni di euro, è individuare nuovi investimenti e iniziative in
grado di sostenere lo sviluppo del sistema della ricerca e
dell’istruzione, nelle Regioni della Convergenza, attraverso il
potenziamento delle strutture di servizio. A tal fine, il bando si
articola su tre linee di intervento. La prima prevede la creazione,
l’adeguamento, il rafforzamento e consolidamento strutturale di reti
telematiche e infrastrutture digitali (ICT), sul modello di quelle
esistenti, mediante lo sviluppo e l’adozione di soluzioni innovative e
tecnologicamente avanzate. La seconda linea di intervento riguarda il
potenziamento di strumentazioni e dotazioni logistiche e
infrastrutturali, necessarie per il monitoraggio ambientale e
territoriale. Infine, il bando contempla la realizzazione strutturale
di sistemi di gestione dell’archiviazione digitale di libri e archivi
attraverso soluzioni standard aperte, nella logica dell’open government
e open access.
2) La PA come fattore di innovazione. I bandi precommerciali
Mise e Miur hanno stanziato 150 milioni di euro per favorire la ricerca
e lo sviluppo di soluzioni e servizi innovativi di pubblica utilità, al
momento non presenti sul mercato. Tali risorse saranno impiegate
attraverso lo strumento dei bandi pre-commerciali, a cui potranno
partecipare tutte le amministrazioni pubbliche delle Regioni
Convergenza. Attraverso un’apposita “Chiamata di idee”, le PA
interessate potranno descrivere il proprio fabbisogno di servizi
innovativi e progetti tecnologici e di ricerca che, in linea con le
indicazioni del VIII Programma quadro di ricerca e innovazione Horizon
2020, comportino una ricaduta positiva sul tessuto industriale della
propria comunità di riferimento. Una commissione mista MISE-MIUR
vaglierà le proposte avanzate dalle PA, formando un'apposita
graduatoria. Le proposte migliori saranno poi utilizzate come base dei
bandi precommerciali veri e propri, attraverso i quali saranno
selezionate le imprese incaricate di svolgere, tramite il finanziamento
pubblico, le attività di ricerca e sviluppo necessarie alle esigenze
delle PA. Attraverso questa iniziativa sperimentale, le amministrazioni
locali potranno svolgere un ruolo importante nella promozione e nella
realizzazione di prodotti e servizi di ricerca oggi non esistenti e
che, una volta funzionanti, potranno supportare sensibilmente lo
sviluppo industriale ed economico del territorio.
3) Progetti per il sostegno di Startup
Il bando ha l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese, in
particolare delle micro, piccole e medie imprese delle regioni della
Convergenza, attive da meno sei anni (star up o spin-off), in
collaborazione con università, centri di ricerca, amministrazioni
pubbliche e grandi imprese. I progetti avranno a disposizione 30
milioni di euro e si articoleranno su quattro direttrici:
a) valorizzazione e gestione dell’imponente flusso
di dati generati dalle tecnologie digitali (Big Data, 8 milioni);
b) utilizzo di tecnologie digitali per innovare le
modalità di produzione, fruizione e distribuzione dei contenuti
culturali (Cultura a impatto aumentato, 14 milioni);
c) valorizzazione di iniziative di
innovazione in ambito sociale (Social Innovation Cluster, 7 milioni);
d) sviluppo all’interno delle Università
italiane di luoghi di contaminazione fra studenti di discipline diverse
per promuovere la cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione
(Contamination Labs, 1 milione).
“L’investimento, di oltre 250 Mln – spiega il ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo - è finalizzato a un
nuovo modello di sviluppo, più solido e duraturo per il Paese. Con i
bandi precommerciali si intende dare centralità alla PA, intesa come
driver dell'innovazione. Partendo dalle sue richieste, sollecitate dai
cittadini, vogliamo generare nuovi prodotti e innovazione di sistema.
Con gli investimenti nelle infrastrutture del sistema della ricerca
invece – continua – si intende portare innovazione tecnologica e di
processo nella filiera della formazione. Infine, sia il Miur che il
Mise si impegnano a sostenere la competitività di nuove imprese in
settori fortemente strategici per l’Italia, quali la valorizzazione e
gestione dei grandi dati, l'uso di tecnologie ditali per la
valorizzazione del nostro patrimonio culturale, e la valorizzazione di
innovazione in ambito sociale. Per la prima volta in Italia – conclude
Profumo - si fa un investimento anche in luoghi di contaminazione tra
studenti di discipline diverse, per promuovere la cultura,
l'imprenditorialità e l'innovazione”. “Oggi, grazie alla
collaborazione tra Mise e Miur – dichiara il ministro dello Sviluppo
economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera - abbiamo fatto
un importante passo in avanti sul sostegno alla competitività delle
tantissime aziende, in particolar modo Pmi, che operano nel Sud e ogni
giorno investono sul fronte della tecnologia e della ricerca. Mettere
al centro l’innovazione, avvicinare concretamente l’università
all’impresa, sviluppare infrastrutture tecnologiche all’avanguardia, è
la priorità per riprendere la strada della crescita. In questo senso –
continua – nel corso di quest’anno abbiamo costruito una normativa
organica e di respiro per rendere l’Italia un Paese più accogliente per
le imprese startup. Nel giro di poche settimane, sono già più di 300 le
startup registrate. E’ la dimostrazione della voglia di fare e di
innovare che c’è nel nostro Paese e su cui bisogna continuare a
investire” conclude Passera.
Miur
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