Concorsone scuola, via alle prove ecco gli scritti e 1 su 4 non si presenta
Data: Giovedì, 21 febbraio 2013 ore 02:00:00 CET
Argomento: Redazione


ROMA - Sono partite le prove scritte del concorsone per insegnanti battezzato un anno fa dal ministero dell’Istruzione a conduzione Profumo e che già si è lasciato alle spalle la prima (pre) selezione: i test tardo-autunnali. Questa mattina, e in alcuni casi nel primo pomeriggio, si sono svolte le prove per quattro classi di concorso: diritto ed economia (A019), elettronica (A034), filosofia e psicologia (A036), filosofia e storia (A037). Due dati sono subito evidenti: i quesiti posti erano mediamente difficili (più abbordabili quelli di filosofia) e un quarto dei candidati (2.832 su 12.115) non si è presentato. Per le discipline giuridiche ed economiche da insegnare nelle scuole superiori, nelle sei regioni interessate dal concorso si sono presentati 5.116 candidati su 6.849 (il 21 per cento di assenti, con punte del 35 per cento in Lombardia e in Sicilia

I due quesiti di diritto erano: “Il candidato illustri quali sono le cause di nullità del contratto previste dall’articolo 1418 del codice civile e si soffermi in particolare sull’ipotesi della mancanza dell’accordo delle parti, utilizzando opportune esemplificazioni”. E ancora: “Il candidato indichi quali sono i diversi tipi di atti normativi di Regioni, Province e Comuni e li collochi nell’ambito della gerarchia delle fonti del diritto. Individui successivamente come e con quali strumenti l’argomento potrebbe essere presentato a studenti frequentanti una classe seconda della scuola secondaria di secondo grado”. In questo caso si è seguita l’indicazione del ministro che chiedeva quesiti che potessero dimostrare le qualità divulgative dell’aspirante insegnante. Le due domande economiche erano invece: “Il candidato spieghi natura ed effetti del moltiplicatore degli investimenti in economia chiusa, secondo la teoria keynesiana” e, quindi, “Il candidato illustri lo schema di determinazione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche previsto dal modello di dichiarazione dei redditi”.


Per le due prove comuni di filosofia, nelle sette regioni interessate non si è presentato il venti per cento dei candidati (in Puglia oltre il trenta). Le quattro domande poste erano: “In che modo è organizzata la Repubblica platonica? Qual è, in particolare, il ruolo in essa riconosciuto alla filosofia e ai filosofi?”. Quindi: “Il candidato commenti questa citazione di Kant: “Io ho posto particolarmente nella materia religiosa il punto culminante dell’Illuminismo, che rappresenta l’uscita degli uomini dallo stato di minorità che è a loro imputabile, poiché in fatto di arti e di scienze i nostri reggitori non hanno alcun interesse a esercitare la tutela sopra i loro sudditi. Oltre a ciò la minorità in materia religiosa è fra tutte le forme di minorità la più dannosa ed anche la più umiliante”. Nel quesito 3 si leggeva: “Che cosa si intende con l’espressione linguistic turn? “Il candidato proponga e illustri due esempi delle conseguenze di questa svolta nella filosofia del Novecento”. Infine: “Si riassumano i punti fondamentali intorno ai quali organizzerebbero una lezione su uno dei seguenti autori: Tommaso d’Aquino, Cartesio, Wittgenstein. Il candidato indichi anche la bibliografia alla quale farebbe riferimento”.

Alla prova di elettronica non si sono presentati 597 candidati (in tre regioni) su 1.338: il 55 per cento. In questo caso, dodici domande con due ore di tempo a disposizione a partire dai modelli di Mealy e Moore continuando con le applicazioni non lineari dell’Op-Amp (amplificatori operazionali) e chiudendo con i circuiti oscillatori sinusoidali.

La prima giornata prevedeva 12.115 esaminati, appunto: l’intera sessione di scritti ne riguarderà 96 mila (7 mila ammessi con riserva dal Tar del Lazio). Domani toccherà agli aspiranti docenti di Educazione fisica nelle scuole medie e nelle superiori, quindi ai candidati di Scienze dell’educazione nei licei delle Scienze umane. Gli scritti proseguiranno fino al 21 febbraio per riprendere il 28, dopo la pausa elettorale. Le prove previste per ieri e l’altro ieri, rinviate per l’allarme meteo lanciato dalla Protezione civile, saranno recuperate giovedì 28 febbraio  -  scritti del concorso di scuola dell’infanzia e di Discipline economiche e aziendali  -  e il primo marzo, con gli scritti del concorso di scuola primaria e di tecnologia per la scuola media. In tutto, i posti di insegnante messi in palio dal ministero sono 11.542.

 

da www.repubblica.it







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