Test d'ingresso all'università in luglio. Dopo la maturità niente vacanze
Data: Domenica, 17 febbraio 2013 ore 07:30:00 CET Argomento: Rassegna stampa
Il ministero
dell'Università gioca d'anticipo sui test di accesso alle facoltà a
numero chiuso. Le prove saranno a fine luglio e non più a settembre.
Tre giorni di fuoco per buona parte degli oltre 200mila neo-diplomati
(sui 450mila che escono dalla maturità) che ogni anno partecipano alle
selezioni per i corsi con i paletti all'ingresso. Il nuovo calendario
comunicato dal ministero fissa infatti per quest'anno le prove di
medicina al 23 luglio, quelle di veterinaria al 24 e il test di
architettura al 25 luglio. Resta invece calendarizzata ai primi di
settembre, la prova
d'accesso per le professioni sanitarie. E questo anticipo è
destinato e a diventare ancora più marcato nel 2104, anno per il quale
il ministero ha già fissato le date ne mese di aprile. Cambia anche la
prova: 90 minuti per rispondere a 60 domande contro i 120 minuti
riconosciuti lo scorso anno accademico per rispondere a 80 domande.
Novità in arrivo anche per il test di medicina per i corsi in lingua
inglese (offerti dagli atenei di Bari, Pavia, Milano Statale, Roma
Sapienza, Roma Tor Vergata e Napoli Seconda Università) per un totale
di 194 posti per gli studenti italiani e stranieri residenti in Italia
e 94 posti per i non residenti. Mentre la data del 15 aprile era già
nota, sul punteggio finale peseranno non sole le risposte al test ma
anche la conoscenza dell'inglese (massimo 5 punti) e la carriera
scolastica (massimo 5 punti). Pere la lingua straniera la graduatoria
sarà unica a livello nazionale. Per i corsi in italiano, invece, si
attendono ancora le decisioni del ministro Profumo che aveva
manifestato l'intenzione di adottare la graduatoria unica per tutti.
La posizione del Miur
Le date, rispetto agli anni precedenti, vengono anticipate, spiega il
Miur, per «europeizzare il nostro sistema». Per il test di medicina in
inglese, in particolare, spiegano dal Miur, «la data di aprile
sintonizza il nostro paese con il periodo in cui negli altri paesi
stranieri si attivano le preiscrizioni nelle Università». Altrimenti il
rischio è quello di attrarre le aspiranti matricole scartate dalle
università estere. E va anche ricordato che i grandi atenei non statali
italiani già da alcuni anni propongono una parte delle prove di
selezione in primavera. Quanto alle date di luglio «sono anche un aiuto
alla logistica per chi sceglie una sede diversa dalla propria città per
studiare».
Le reazioni
L'Unione degli universitari critica la decisione del ministero perché,
spiegano che: «non solo gli studenti dovranno prepararsi a sostenere un
test d'ingresso su materie che possibilmente non hanno mai nemmeno
studiato, inoltre avranno pochissimo tempo a disposizione per farlo in
quanto saranno impegnati, almeno fino alla prima metà di luglio, a
sostenere gli esami di maturità». Per l'Udu, che attende un parere
della Corte costituzionale sul numero programmato, il calendario del
Miur è un altro palese attacco al diritto allo studio e all'accesso
alla formazione per migliaia di studenti. «Metteremo in campo tutte le
iniziative politiche e legali contro un mezzo di selezione
aprioristico», fanno sapere dall'Udu «stiamo già pianificando un nuovo
ricorso collettivo col nostro avvocato per sconfiggere legalmente e
politicamente un test a crocette obsoleto e incostituzionale».
Franca Deponti e
Federica Micardi
www.ilsole24ore.com
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