* il caso della scuola elementare Perez con oltre 700 alunni che viene smembrata (certamente si doveva favorire qualcuno (“A pensar male ci si azzecca sempre”, come dice il buon vecchio Andreotti!), e lo si è fatto sfacciatamente incassando il consenso di quasi tutti i presenti alla riunione e facenti parte del cosiddetto Tavolo “Tecnico” Regionale;
* la scuola media “Silvio Boccone” che ospita al suo un interno sezioni di scuola dell’infanzia e classi di scuola primaria del “Rosolino Pilo” che viene dimensionata arraffando però pezzi della incolpevole “Perez” ora soccombente;
* la scuola media “Archimede” – ubicata in pieno centro di Palermo – ora soppressa a seguito dello smembramento effettuato con la massima disinvoltura forse – ma è solo un caso! – perché non serviva più a nessuno (come evocato prima, Andreotti semper docet!) che venisse mantenuta in autonomia. E via di seguito.
Oggi presentiamo il caso clamoroso del Liceo classico “Maurolico” di Messina, perfettamente normodimensionato con 737 alunni (c’è chi afferma 720, ma poco importa!) che invece di accorpare – se proprio necessario – il Liceo classico “ La Farina ” (520 alunni) ad appena  200 metri di distanza, aggrega il Liceo scientifico “Galilei” di Spatafora a parecchi chilometri di distanza e di ordine diverso; mentre al già citato sottodimensionato Liceo “ La Farina ” si unisce l’Istituto d’Arte “Basile”. Si direbbe una coerenza alla messinese che non fa una grinza, stante anche a trascorsi dell’anno scorso, ben lontani dall’essere conclusi!
E fermiamoci qui, per oggi, con le amenità; altre se ne potranno aggiungere su segnalazione dei Ds dei vari esponenti dei territori, che riporteremo scrupolosamente e con la stessa rilevanza. (n.b.)