Ferie personale supplente: diritto al pagamento fino al 31 agosto 2013
Data: Venerdì, 08 febbraio 2013 ore 05:30:00 CET
Argomento: Opinioni


Care colleghe e cari colleghi,
la questione FERIE NON GODUTE per i docenti e Ata con contratti a tempo determinato fino al 30 giugno o fino al termine delle lezioni o con supplenze brevi è un ulteriore tentativo di questo Governo “tecnico”, in continuità con i precedenti, di risparmiare sulla pelle dei precari e di cancellare un ulteriore diritto fondamentale di noi lavoratori.
Due cose sulla questione, però sembrano assodate dalle comunicazioni provenienti da differenti fonti sindacali (a titoli d'esempio, sotto l'ultimo comunicato, dell'FLC CGIL, in allegato comunicato USB):

1) Le ferie non godute quest'anno DOVRANNO ESSERE PAGATE, come specificato anche all'art. 5 comma 8 della stessa legge di stabilità (L. 95/2012)

2) I PRESIDI NON POSSONO METTERE D'UFFICIO I LAVORATORI IN FERIE NE' DURANTE LA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE (Carnevale, Pasqua ecc.) NE' SENZA IL CONSENSO DEL LAVORATORE. Quindi i presidi che hanno fatto i furbi mettendo in ferie i loro docenti e ATA a Natale dovranno ritirare il loro provvedimento e NESSUN PRECARIO con contratti a tempo determinato fino al 30 giugno o fino al termine delle lezioni o con supplenze brevi DOVRA' D'ORA IN POI FIRMARE FERIE CONTRO LA SUA VOLONTA' (per esempio a giugno subito dopo gli scrutini finali) PERCHE' "CONSIGLIATO" O "MINACCIATO" DAI DIRIGENTI SCOLASTICI O SEGRETERIE.

3) DA SETTEMBRE 2013 quindi dal prossimo anno scolastico 2013/2014 ENTRERANNO IN VIGORE LE NORME DELLA SPENDING REVIEW SUL DIVIETO DI MONETARIZZAZIONE DELLE FERIE GODUTE e quindi I DS POTREBBERO METTERE IN FERIE D'UFFICIO NEI GIORNI DI SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE MA LA NORMA e' INCOSTITUZIONALE PER DISCRIMINAZIONE TRA LAVORATORE E LAVORATORE E QUINDI SARA' POSSIBILE PRESENTARE RICORSO CON UN SINDACATO O AUTONOMAMENTE TRAMITE AVVOCATI DEL LAVORO.
E' ovvio che se non si mette in piede parallelamente e da subito (prevenire è meglio che curare) una lotta organizzata e dura dei precari anche questa manovra di rapina sulle ferie avrà successo e gli eventuali ricorsi rischieranno di far la fine dei precedenti ricorsi sul "risarcimento per mancata conversione di contratti a TD in contratti a T.I." Diritti e sentenze sacrificati all'altare della “ragion di Stato” e degli interessi particolari dei nostri oppressori al Governo, nel Parlamento, negli enti locali, in Confindustria, nella Fondazione Agnelli, nella Chiesa, in CL e nelle segreterie nazionali, regionali e provinciali di alcuni sindacati venduti. Solo con una lotta determinata, autonoma e autorganizzata riusciremo a conservare i nostri diritti e a non farci scippare ancora soldi, lavoro e vita.

Coordinamento Lavoratori Scuola Milano "3 ottobre"
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