UCIIM 10 punti irrinunciabili per la scuola
Data: Giovedì, 07 febbraio 2013 ore 09:34:58 CET Argomento: Associazioni
In vista della prossima
legislatura l’UCIIM (Unione Cattolica degli insegnanti) ha redatto un
documento nel quale elenca 10 punti irrinunciabili per un rilancio
della scuola in Italia e per un effettivo processo di crescita della
società civile .
1. Riforma degli organi collegiali nel rispetto dell’autonomia
scolastica e della professionalità dei docenti
2. Riordino dello stato giuridico dei docenti in vista delle nuove
forme di reclutamento, di una efficace azione di aggiornamento e
formazione, di una revisione del Contratto nazionale di lavoro e la
cooperazione delle associazioni professionali.
3. Adeguato sviluppo della valutazione del sistema educativo di
istruzione e formazione
4. Coerente e puntuale razionalizzazione del dimensionamento scolastico
per un efficace presenza nel territorio
5. Riduzione della dispersione scolastica
6. Dialogo interculturale e apertura agli alunni di cittadinanza non
italiana
7. Progetto di formazione sull’uso delle nuovo tecnologie
8. Attuazione delle indicazioni di “Cittadinanza e Costituzione”
9. Accompagnamento dei docenti ai processi di cambiamento
nell’organizzazione della scuola
10. Redazione di un nuovo testo unico della scuola.
La scaletta dei 10 punti “irrinunciabili” ruotano attorno al valore
dell’autonomia scolastica , processo sempre in fieri nell’attuazione
del Piano dell’Offerta formativa a servizio della comunità scolastica,
impegnata altresì nella costruzione di un curricolo verticale e di una
dinamica costituzione di reti tra le diverse scuole.
Si auspica inoltre che a livello nazionale venga istituito il
“Consiglio Nazionale della Scuola” (CNS) e a livello regionale il
“Consiglio regionale del sistema educativo di istruzione e formazione “
(CoReSEIF)
Convinti che la qualità della scuola si consegue tramite la sempre
maggiore competenza pedagogica e di didattica dei docenti la proposta
dell’UCIIM privilegia una qualificata ed efficace azione di
aggiornamento e formazione per personale docente , secondo una visione
sistemica e con i dovuti riconoscimenti e progressione di carriera.
Nello stato giuridico del docente la qualificazione professionale
dovrebbe occupare il primo posto e costituire una costante motivazione
per una processo di innovazione efficace e produttiva di positivi
traguardi.
Un programma per la scuola non può non tener conto delle strategie per
l’Europa 2020 che privilegia lo sviluppo dell’economia basata sulla
conoscenza e sull’innovazione; migliore utilizzazione delle risorse;
centralità del lavoro e dell’occupazione ; ricerca della coesione
sociale nel territorio; attivazione dell’agenda del digitale ,
scommessa per il futuro) e di un’agenda per le nuove competenze
professionali in vista di un rinnovato sviluppo economico.
La rivalutazione ed il coinvolgimento delle associazioni professionali,
portatrici di competente qualificate, di una ricca storia di esperienze
sul campo e di idee innovative , secondo l’UCIIM è quanto mai
necessaria per un nuovo cammino di risveglio della scuola, dopo le
stanche e pesanti pause di rallentamento di questi ultimi anni.
Se la scuola, nonostante tutti i disagi è andata avanti ed ha
conseguito al termine di ogni anno positivi traguardi di successi
formativi lo si deve alla professionalità dei docenti e degli operatori
scolastici che credono nella valenza sociale e formativa
dell’istituzione scolastica e per essa spendono risorse professionali e
competenze anche se non sempre riconosciute e apprezzate.
Rimettere la scuola nel circuito dello sviluppo dovrà costituire un
impegno di governo che vuole garantire la crescita del Paese, se ciò
non avverrà, la china verso il fondo sarà ancor più accelerata e credo
che ciò non faccia piacere a nessuno.
redazione@aetnanet.org
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