Una Scuola per Mirandola
Data: Mercoledì, 06 febbraio 2013 ore 03:00:00 CET
Argomento: Redazione


Una Scuola per MirandolaNei giorni successivi agli eventi sismici del 20 e 29 Maggio 2012, un gruppo di cittadini, genitori ed insegnanti di Mirandola ha costituito un’ associazione senza scopo di lucro, denominata “Una Scuola per Mirandola”, con l’obiettivo di promuovere iniziative e raccogliere fondi per ricostruire le scuole elementari gravemente danneggiate dal sisma. Le informazioni sull’associazione e le iniziative finora svolte sono reperibili sul sito www.unascuolapermirandola.it. Nel clima di drammatica emergenza dei primi momenti successivi agli eventi sismici, la preoccupazione di tutti e’ stata quella di lavorare e di contribuire con le istituzioni pubbliche a creare le condizioni di una ripartenza, la piu’ celere possibile, di tutte le attività quotidiane della popolazione residente.

L’emergenza scolastica e’ stata molto grave a Mirandola, segnata dalla distruzione o inagibilita’ di molteplici edifici sul territorio comunale, quali la sede storica delle scuole Elementari Dante Alighieri, le sedi degli Istituti Superiori ITI Galilei,Liceo Pico,Istituto Luosi. Nonostante cio’, attraverso la rapidissima costruzione di strutture scolastiche provvisorie, la regione Emilia-Romagna e’ riuscita a garantire l’avvio regolare dell’anno scolastico.

Per quanto riguarda la sede della scuola primaria Alighieri sono state attrezzate due strutture temporanee per ospitare circa 850 studenti: la prima costituita da 20 classi per il Tempo Pieno; la seconda costruita in moduli con 20 classi a Tempo Ordinario.

La nostra associazione ha preso atto favorevolmente della risposta efficace della Regione; ma, partendo da un senso civico di responsabilità collettiva, intende perseguire il proprio obiettivo, attivando forme di sensibilizzazione nella società civile e di solidarieta’ nelle scuole, per raccogliere fondi destinati alla costruzione di una nuova scuola elementare antisismica e definitiva, per ricostituire un momento di identità forte della comunità mirandolese.

Se l’identità’ delle persone e di una comunità’ passa attraverso i luoghi della socialità’ e della vita partecipativa, la nostra associazione vuole lavorare per la ricostituzione di questi, prima fra tutti la Scuola Primaria, che e’ luogo di crescita civile, culturale e sociale,cosi’ come lo sono le chiese e le piazze.

Accanto a molteplici iniziative gia’ realizzate e in via di definizione, c’e’ una idea di base nella progettualita’ della nostra associazione, quella di rendere attori principali della solidarietà i bambini, una solidarietà attiva e reale verso altri bambini.

La scuola primaria e’ uno dei primi luoghi dove si lavora per la costruzione di una percezione consapevole delle proprie azioni, del proprio agire; e’ un luogo dove si impara con gli altri e si lavora con gli altri per crescere. I docenti, nel percorso didattico/formativo di costruzione delle identità’, lavorano su sentimenti come l’amicizia,l’altruismo, il rispetto, la solidarietà.

Spesso,pero’, la solidarietà e’ un concetto astratto, lontano dall’esperienza e non sempre “l’azione stessa della solidarietà’ ” e’ direttamente percepibile.Quindi abbiamo pensato di attivare un percorso nelle singole scuole che renda esplicita la solidarieta’, attraverso un impegno concreto di ogni singolo bambino per realizzare qualcosa di misurabile.

Sarebbe importante che ogni scuola coinvolta veicolasse tra i bambini l’idea di raccogliere, attraverso un piccolo sforzo e un impegno personale, ad esempio € 5 per ciascuno, come aiuto dei bambini ai bambini. Occorrerà che i docenti e la scuola promuovano questo gesto come segno tangibile e concreto di solidarieta’, non formale ma reale ,capace di dare un valore etico-culturale al gesto del donare e un valore di concretezza col contribuire veramente alla costruzione di un edificio, che, come la scuola, promuove conoscenza.

Vorremmo che ogni bambino capisse che rinunciando ad una merenda o ad altro può contribuire alla costruzione di una scuola per un suo coetaneo : una piccola offerta per costruire comunita’ e senso civico. I docenti, inoltre,p potranno in questo percorso far apprezzare il valore e la potenzialità delle associazioni di volontariato e della partecipazione attiva dei cittadini organizzati. I docenti potranno lavorare sull’idea che lo sforzo comune, orientato ad obiettivi condivisi, produce e genera cambiamento,costruisce cultura e senso civico di appartenza.

Vorremmo attraverso una campagna pubblicitaria organizzata con manifesti e locandine da affiggere nelle scuole – supportata a livello di immagine anche da personaggi dello spettacolo, con i quali siamo in contatto, che hanno dimostrato una loro disponibilità personale a partecipare a questo percorso – attivare una campagna nazionale di sensibilizzazione, alla quale ogni bambino italiano partecipi in prima persona per costruire il proprio mondo; di questo ne avra’ una consapevolezza attiva, perche’ parteciperà alla costruzione reale di una scuola per un suo compagno .

Pensiamo che i 5 € potrebbero corrispondere all’acquisto ( in modo figurato, ma vicino alla loro esperienza diretta) di un “pezzo” di scuola,che possa corrispondere a un mattone. Attraverso la partecipazione di una azienda come la LEGO, vorremmo far corrispondere al mattone acquistato per la nuova scuola un ” mattoncino lego “, da consegnare ad ogni bambino.

In questo percorso si potranno attivare momenti di interscambio tra le singole scuole ed eventualmente sollecitare gli stessi bambini a costruire tra loro e tra le classi scambi di corrispondenza diretta . Tali scambi potranno contribuire a far percepire il senso di appartenenza a un grande progetto condiviso dove poter misurare in itinere la forza della partecipazione collettiva ad un comune obbiettivo.Potranno in tale contesto partecipare alla raccolta di fondi anche le associazioni di genitori .

Pensiamo che questo progetto potrebbe essere veicolato direttamente dai docenti, da dirigenti scolastici, oltre che da associazioni di docenti, genitori ,o da associazioni di volontariato sociale sui diversi territori.

Auspichiamo che si attivino, inoltre, percorsi piu’ ufficiali,attraverso il coinvolgimento degli uffici scolastici provinciali e regionali.

Un’ ultima considerazione riguarda la progettazione della scuola: dovra’ essere partecipata da docenti, genitori e studenti, dovrà garantire la sicurezza e la qualita’ ambientale e dei materiali, il risparmio energetico e una piena funzionalità rispetto alle innovazioni didattiche.

Unascuolapermirandola.it





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