Stanziati 350mila euro per il «Semini» di Caltagirone
Data: Marted́, 29 gennaio 2013 ore 17:27:07 CET
Argomento: Rassegna stampa


Il finanziamento al plesso scolastico è stato disposto dal ministero dell’Istruzione.Una scuola sempre più punto di riferimento in un quartiere che ha bisogno proprio di spazi aggregativi e iniziative di carattere sociale e culturale e che a breve disporrà pure del nuovo teatro realizzato nella struttura dell’ex macello. E’ il plesso «Semini» che fa parte dell’istituto comprensivo «Alessio Narbone» e che nei mesi scorsi è balzato agli onori delle cronache per l’iniziativa della consegna, in comodato gratuito, di 23 Ipad di nuovissima generazione ad altrettanti studenti di prima media, che hanno così modo di sperimentare un modo diverso di fare scuola, associando alle modalità ordinarie l’uso delle nuove tecnologie. La scuola dei «Semini» a breve potrà giovarsi di interventi, pari a 350mila euro, destinati a migliorarne gli aspetti strutturali. A dare la notizia è il preside Francesco Pignataro, il quale ha ricevuto la comunicazione ufficiale del finanziamento da parte del ministero dell’Istruzione, e che sottolinea come questi finanziamenti siano «il frutto di un’intensa attività progettuale e dell’impegno costante che si mette in campo nella nostra realtà scolastica per la ricerca di risorse esterne, oggi sempre più necessarie se si tiene conto dell’esiguità delle somme interne a disposizione, con ricadute positive anche sugli aspetti didattici ». I lavori si tradurranno nella riqualificazione energetica, nel miglioramento del livello di sicurezza e potenziamento delle infrastrutture scolastiche allo scopo di rendere più agevole la partecipazione degli alunni diversamente abili alle attività. Previsti l’abbattimento delle barriere architettoniche e altri utili lavori. Sugli interventi nella scuola «Semini» la Giunta municipale («Nel segno dell’attenzione alla scuola» – aveva detto l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Monforte), dopo il via libera di massima al finanziamento, aveva approvato lo schema di accordo con l’istituto comprensivo «Narbone», propedeutico all’ufficializzazione dell’arrivo delle risorse in questione. Ma, a conferma di come la scuola sia chiamata a svolgere un ruolo importante, a volte persino decisivo, specie in un quartiere che da sempre rivendica una maggiore centralità, ecco altre attività, «come i corsi di informatica e danzaterapia che coinvolgono gli adulti durante i pomeriggi – spiega Pignataro – aprendo in maniera costante l’istituto al territorio».
L. S.





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