Giorno della Memoria, il ricordo dei deportati: 143 furono catanesi
Data: Domenica, 27 gennaio 2013 ore 06:00:00 CET
Argomento: Redazione


Nella ricorrenza del 27 gennaio, “Giorno della Memoria”, dopo quasi 70 anni, ricordiamo i martiri italiani della provincia etnea, deportati nei Lager. Dei circa 44.500 internati: 6740 furono ebrei in Italia; 1900 ebrei italiani nelle isole del Dodecanneso, esclusi gli I.M.I., Internati Militari italiani, negli Stalag tedeschi; parecchie migliaia i siciliani. Soltanto poco meno di 5000 fecero ritorno. Tra i deportati, 855 sono stati siciliani, tra cui 143 residenti nella provincia di Catania. Erano, di fatto, militari dell’esercito italiano che dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943 parteciparono alla Resistenza. Dei catanesi, in circa settanta morirono nei luoghi della sofferenza e della persecuzione. Questi i nominativi, frutto dell’indagine effettuata nel corso dei decenni dalle associazioni della memoria e da ricercatori storici: Aliotta Sebastiano, Catania; Barbagallo Giuseppe, Acireale; Boscarelli Gaetano, Caltagirone; Calì Vincenzo, Giarre; Candella Giuseppe, Catania; Caruso Alfio, Adrano; Cittadino Michele, Catania; Consolo Alfio, Zafferana; Corsaro Alfio, Catania; Costanzo Angelo, Caltagirone; D' Amore Salvatore, Caltagirone; D'Angelo Antonino, Catania; De Corrado Giovanni, Caltagirone; De Forte Vincenzo, Catania; Di Piazza Antonino, Bronte; Di Prima Mario, Catania; Dottorello Francesco, Caltagirone; Emmanuele Rosario; Felice Filippo, Catania; Ferrara Giuseppe, Linguaglossa; Firrarello Angelo, S. Cono; Gagliano Antonio, Catania; Galata Antonio, Motta S. Anastasia; Gandolfo Salvatore, Vizzini; Genovesi Concetto, Giarre; Giuffrida Giuseppe, Catania; Grasso Federico, Catania; Greco Giuseppe, Linguaglossa; Gulizia Giuseppe, Mineo; Ingo Epifanio, Caltagirone; La Marca Edoardo, Catania; Landolina Giovanni, Caltagirone; La Rosa Alfio, Catania; La Rosa Venero, Belpasso; Leone Girolamo, Caltagirone; Leonardi Giuseppe, Zafferana, Lo Faro Salvatore, Giarre; Longo Alfio, Adrano; Messina Salvatore, Mineo; Milone Carmelo, Mineo; Nicotra Luigi, Catania; Pesce Agatino, Motta S. Anastasia; Porto Lorenzo, Catania; Previti luciano, Motta S. Anastasia; Puglisi Vincenzo, S. Venerina; Puglisi Leonardo, Riposto; Pulvirenti Sebastiano, Acireale; Rainieri Francesco, Catania; Ramponi Angelo, Randazzo; Salanitro Carmelo, Adrano; Scalisi Antonino; S. Maria di Licodia; Severino Carmelo, Catania; Sgroi Giuseppe, Catania; Spampinato Francesco, Catania; Stissi Giovanni, Adrano; Torrisse Settimio, Catania; Tranchida Lino, Catania; Tropellone Sebastiano, Acierale; Vassallo Giuseppe, Catania; Vasta Salvatore, Mascali; Vecchio Salvatore, Catania; Velardita Salvatore, Caltagirone; Verdura Salvatore, Catania; Villari Antonio, Trecastagni; Zappalà Ignazio, Adrano. Quattro furono i misterbianchesi: Campo Agatino, Caruso Angelo, Papa Santo, Scuderi Gaetano. Si aggiungono, poi, in maniera ancora non definitivamente certa: Politzer Olga, Catania; Gaon Aronne, Gaon Clara, Gaon Rachela, Gaon Rosa, Catania. Ricordiamo anche: Carmelo Salanitro, professore del liceo “M. Cutelli” di Catania, condannato a 18 anni di carcere dal Tribunale Speciale per attività antifascista, assassinato ad “un passo dalla libertà”, il 24 aprile 1945 nel Lager di Mauthausen.

Angelo Battiato (fonti A.N.P.I.)
angelo.battiato@istruzione.it





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