Presentazione a Giarre di “Matelica, dalla parola al tempo… la fine della poesia”, di Pasquale Musarra
Data: Martedì, 22 gennaio 2013 ore 07:30:00 CET
Argomento: Redazione


Continua, con successo, il “tour letterario” del poeta misterbianchese Pasquale Musarra. Sabato 26 gennaio, alle ore 18.00, il suo nuovo libro di poesie, “MATELICA, dalla parola al tempo… la fine della Poesia” (Armando Siciliano Editore), sarà presentato presso la Sala Messina (Ex Pescheria), via Calderai, Giarre.
L’incontro culturale, organizzato dall’Associazione “Artèmia Spazio Cultura”, sarà moderato da Eugenio Patanè, attore e autore. Dopo i saluti di benvenuto, dell’arch. Melania Guarrera, presidente di Artèmia Spazio Cultura, introduce la serata la dott.ssa Antonella Arcidiacono, referente spazio cultura. Interverranno, insieme all’autore ed all’editore, Amelia Leonardi, psicologa e psicoterapeuta, Silvana La Porta, docente di lettere, Mariella Fiume, scrittrice. Interventi musicali a cura dei Maestri: Linda Vinciullo e Mario Scirè Chianetta (Duo Flauto traverso e Chitarra). Inoltre, ci sarà una mostra personale di scultura su legno del Maestro Marco La Spina. Letture a cura di Eugenio Patanè. Con la collaborazione dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). 
Gianni Tomasetig, negli “assaggi di lettura”, all’interno del libro, così “definisce” il poeta misterbianchese, «Pasquale per me è una persona diretta, immediata, senza filtri. Con lui mi sono sentito subito a mio agio. Mantiene comunque un suo segreto esistenziale, che ti può rivelare a poco a poco, solo se percepisce un eguale desiderio di ascolto da parte tua, altrimenti potresti pensare di averlo esplorato fino in fondo, ma… E’ fatto di molti strati fra loro comunicanti, con intercapedini fatte d’aria, a volte compressa. Lo vedo muoversi con disinvoltura anche su strade asfaltate e su strade ferrate, ma il suo piede si trova meglio sfiorando le zolle, le radici, i sentieri e le vie dei paesi che profumano di mosto, di fiori d’arancio. Il suo passo è veloce, deciso, sicuro. La mano destra impugna una borsa di pelle, come quelle che una volta si portavano dietro i medici che usavano poco le lastre e le analisi chimiche, ma ti guarivano toccandoti e ascoltando i palpiti del tuo cuore e dei tuoi organi, mentre osservavano anche la tua pelle, il tuo respiro e i moti del tuo animo. Nelle sue poesie ritrovi parole concrete, sofferenti, ma anche altrettanti respiri vivificanti, che sanno collegare il passato a un futuro in divenire di speranza sicura.
Pasquale mi fa ricordare il mio vissuto contadino, quando i soldi servivano
solo alle necessita quotidiane e per pagare le tasse allo Stato, quando il “diverso” trovava uno spazio sicuro, protetto nella comunità, quando le porte non venivano chiuse, sprangate di fronte all’altro, che veniva percepito come te stesso, con lo stesso destino tracciato già dalla nascita».
Pasquale Musarra, psicologo e psicoterapeuta, da quasi trent’anni si occupa di salute mentale. Ha già pubblicato: “Nostalgia, Ricordi, Immagini, Realtà – Il disagio mentale si racconta”, Catania 1993; “Poi ne parliamo – No parliamone ora”, Santa Venerina 2006; “Unisonanze”, insieme a Giovanni Sollima, edito dalla Casa Editrice Aesse, Biancavilla, 2008; “Le curve della penna”, Albatros, Roma, 2009. Ha curato, inoltre, la pubblicazione di diversi studi scientifici nel settore della psicologia clinica, per riviste nazionali ed estere. Collabora con diverse testate giornalistiche e radiofoniche, intervenendo sui temi del disagio sociale e giovanile e sulle questioni dell’immigrazione.

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





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