Quinta bozza di Decreto sulle classi di concorso. Sarà la volta buona?
Data: Martedì, 22 gennaio 2013 ore 00:05:00 CET
Argomento: Ministero Istruzione e Università


  • procedere alla razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso, al fine di consentire una maggiore flessibilità nell’impiego dei docenti e una diminuzione degli esuberi;
  • armonizzare la disciplina delle classi di concorso con le esigenze dei nuovi percorsi di istruzione del primo e del secondo ciclo di istruzione;
  • collegare le nuove classi di concorso ai percorsi formativi e di abilitazione (lauree magistrali, diplomi accademici di secondo livello, percorsi di tirocinio formativo attivo) disciplinati dal Decreto del MIUR 10 settembre 2010, n. 249;

Il Decreto, se approvato, porterebbe le classi di concorso dalle 122 esistenti (in base al vigente D.M. 39/1998) a 56 (70 con i sottocodici).

L’ennesima bozza è stata partorita all’indomani dell’incontro con le organizzazioni sindacali. Il MIUR, accogliendo le proposte dei sindacati, ha assicurato che la nuova impostazione delle classi di concorso avrà effetti ai soli fini del reclutamento legato ai futuri concorsi ordinari, lasciando inalterato il reclutamento legato alle attuali graduatorie ad esaurimento.

Nessuna novità di rilievo per le classi di concorso artistiche, musicali e coreutiche, se non nella previsione che ai fini dell’inserimento nella classe di strumento musicale e musica nel II ciclo d’istruzione sarà considerato anche il servizio prestato nei Licei musicali ordinamentali, oltre a quello prestato sulle sperimentazioni.

Il CNAFAM si riserva di emanare un documento sulla bozza attuale, dopo averla esaminata approfonditamente.







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