Prevenzione in scuole per difendere cuore dei giovani
Data: Luned́, 14 gennaio 2013 ore 09:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Prof Fedele,ecco 'segreti' per vita sana; no alcol e fumo, si' sport - ROMA, 10 GEN -'Alcool? Meno e' meglio! No a fumo e droghe. Ma i giovani si sentonoinvincibili e non si rendono conto che basta esagerare una volta permettere in serio pericolo la propria salute, soprattutto il propriocuore. E poi c'e' il capitolo dell'alimentazione, spesso sottovalutato.Eppure mangiare in orari irregolari assumendo cibi troppo ricchi dizuccheri e grassi o al contrario al contrario fare diete drastiche,puo' essere altrettanto dannoso. E' quanto emerge dal libro ''Il cuoredei giovani'' di Francesco Fedele, direttore della scuola sispecializzazione in cardiologia all'Universita' La Sapienza di Roma epresidente della Fondazione italiana cuore e circolazione Onlus. Editoda 'L'Asino d'Oro Edizioni' il volume nasce dalla convinzione dellanecessita' di avvicinare i giovani alla prevenzione cardiovascolare eprima di tutto all'informazione e suggerisce di ''intercettare'' iragazzi, magari nelle scuole, per effettuare screening ad hoc. ''Levisite mediche per attivita' sportiva non agonistica - scrive Fedele -non prevedono l'elettrocardiogramma. Molte cardiopatie occulte cosi'non emergono''. Per questo la Fondazione italiana cuore e circolazioneOnlus ha pensato di incontrare i giovani nelle scuole superiori pereffettuare un' anamnesi dei fattori di rischio cardiaco. Sono statipresi in esame familiarita' alle malattie cardiache, fumo, abuso dialcool e sostanze stupefacenti, il peso corporeo e l'altezza di 10.000ragazzi (56% femmine e 44% maschi) tra i 16 e i 18 anni di eta' everificata la pressione arteriosa ed la presenza di alterazionielettromiografiche. Il quadro che emerge e' che lo stile di vita deigiovani mette a rischio il loro cuore. A parte il 15% del campione cheha familiarita' per malattie cardiovascolari, il 19% fuma, il 13% faabuso di alcol e il 6% di sostanze stupefacenti. L'Alcol ''costituisceil terzo fattore di rischio di malattia e morte prematura, dopo ilfumo. Il 10% dei tumori, il 63% cirrosi epatiche, il 41% omicidi e il45% incidenti stradali e' direttamente o indirettamente attribuibile alsuo consumo''. E' allarme anche per il fumo: ''95% di chi ha avuto uninfarto miocardio prima dei 36 anni fumava''. Infine secchi i consigliper un'alimentazione sana: attenzione ai grassi insaturi riescono piu'facilmente di quelli saturi ad accumularsi sulle pareti delle arteriecreando placche di colesterolo, e non esagerare con i carboidratiperche' possono provocare obesita' e diabete. Le proteine, invece, sononecessarie per i processi di crescita e rinnovamento dei tessuti. ''Un'accoppiata vincente, ed equilibrata - scrive Federe - e' pasta efagioli, due alimenti sono complementari tra loro. Alimentazioneequilibrata non significa rinunciare al piacere della buona tavola,basta recuperare le tradizioni affidandosi un po' meno alle moded'Oltreoceano''. Infine un appello a praticare lo sport: fa bene alcorpo, aumenta resistenza fisica, soprattutto quella del cuore emigliora il metabolismo.

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