Tutti a scuola sotto terra, pronta la struttura ipogea per l'insegnamento professionale firmata Claudio Lucchin
Data: Venerdì, 11 gennaio 2013 ore 07:45:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Presentato ufficialmente il nuovo edificio dedicato ad Hannah Arendt in pieno centro storico - Da settembre 2009 all'inverno di quest'anno. Tanto c'è voluto per realizzare un intervento complesso, costato circa 6 milioni di euro, che rappresenterà - viene da dire - un caso di scuola destinato a essere ricordato sui manuali. La particolarità dell'intervento sta nel fatto che l'edificio scolastico professionale Hannah Arendt appena completato, si trova interamente al di sotto della linea di terra. La struttura - che include 12 aule, tre laboratori e locali tecnici - è stata completamente allestita nei tre piani interrati (più uno per i locali tecnici). La sfida tecnologica, affidata allo studio bolzanino Cleaa di Claudio Lucchin, è stata originata dallo stop imposto dalla Soprintendenza a qualsiasi progetto di ampliamento dell'ex convento dei Cappuccini, nelle cui pertinenze immobiliari era inizialmente stato ipotizzato l'ampliamento. Il vincolo è stato trasformato in una opportunità che ha portato alla realizzazione della nuova struttura. Se si escludono i problemi legati alla collocazione ipogea, il progetto è concettualmente semplice. È disegnato a partire dall'ampio e profondo cavedio centrale che si sviluppa da un grande lucernario che cattura la luce solare e la distribuisce ai vari livelli, costituiti dalle "corone" quadrangolari dove sono state allestite aule e laboratori con vetrate a tutta altezza. L'area d'intervento è compresa tra l'edificio storico dell'ex-convento dei Cappuccini, che ospita in parte l'attuale scuola e in parte il convento dei frati Cappuccini e il giardino pubblico che si apre su piazza Verdi.
Il cavedio cavedio-giardino aperto dà luce ma anche aria ai laboratori. C'è poi un piccolo giardino d'inverno interno alla struttura e una serie di tagli nel giardino di copertura (lucernari a filo). La luce è inoltre assicurata da una serie di camini solari in modo da trasmettere la luce naturale in tutte le zone dell'edificio. I collegamenti orizzontali sono rappresentati, oltre che da normali corridoi, anche da passerelle-ballatoio; a fianco di questi percorsi, si aprono varie nicchie di studio. Complessivamente l'ampliamento interessa una superficie utile di 2080 metri quadri e una cubatura totale di 10.668 metri cubi. I lavori sono stati affidati all'ati Z-H Gcc-Paolin-Guflerbau.

M.Fr.
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