Concorso a cattedra: prima delle prove scritte la decisione del Tar Lazio sulla quota d’ammissione
Data: Venerdì, 28 dicembre 2012 ore 13:00:00 CET Argomento: Sindacati
Entro l’8 febbraio si conoscerà la
decisione dei giudici rispetto ai ricorsi nominali presentati dai
candidati che hanno ottenuto un punteggio alle prove preselettive
compreso tra 30 e 34,5 punti e che hanno richiesto l’ammissione con
riserva. Per l’Anief, se il quiz è legittimo, la quota 35 è arbitraria.
Per richiedere le istruzioni operative, scrivi entro il 5 gennaio a
concorsoacattedra@anief.net. Diversi candidati, in effetti, hanno
chiesto assistenza legale al sindacato per denunciare l’arbitraria e
irragionevole gestione della prova concorsuale da parte del ministro,
rispetto a un testo unico, articolo 400 del decreto legislativo n.
297/94, che ha consentito la pubblicazione del bando di concorso a
distanza di vent’anni ma che ne dovrebbe anche disciplinare ogni
singola fase. Il condizionale è d’obbligo perché tanto per cominciare
si è assistito alla sorpresa di un test preselettivo che se può
rappresentare uno strumento utile per sfoltire la platea dei
concorrenti, in realtà, non può essere considerato una delle prove
scritte previste dal comma 3, poiché non consiste nella trattazione
articolata di argomenti culturali e professionali di cui al comma 6. Di
questo ne è certo anche il Miur che già nel bando di concorso chiarisce
come il punteggio ottenuto alle prove preselettive non contribuisca
alla formazione del punteggio finale di merito (X/100) previsto al
termine degli scritti (28/40), degli orali (28/40) e della valutazione
dei titoli (X/20). E qui arriva l’altra sorpresa: perché se la soglia
che misura il merito per superare la sessione degli scritti e degli
orali è fissata a 7/10 ai sensi del comma 10, comunque, è indicata in
6/10 la soglia sotto la quale è precluso l’accesso da una prova
all’altra, ai sensi del comma 11, caso che con tutta evidenza è da
applicarsi proprio alle prove preselettive svolte, dove l’asticella
arbitraria dei 35/50 deve scendere a 30/50. Ancora una volta, dopo la
richiesta di ammissione con riserva - peraltro accolta - dei laureati
negli ultimi dieci anni e dei docenti di ruolo, saranno i giudici a
decidere quali candidati avranno diritto ad essere valutati nel merito
delle prove scritte e orali; ma il sindacato non poteva rimanere inerme
di fronte all’uso discrezionale della norma da parte
dell’amministrazione. Entro la prima settimana di febbraio si saprà se
i candidati che hanno ricorso al Tar Lazio con l’Anief perché hanno
conseguito un punteggio da 30 a 34,5 saranno ammessi con riserva alle
prove scritte previste per la metà dello stesso mese. È ancora
possibile chiedere le istruzioni per aderire ai ricorsi, inviando una
mail a concorsoacattedra@anief.net e predisponendo tutta la
documentazione utile entro il 5
gennaio 2013.
www.anief.org
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