Fra test e test
Data: Venerdì, 28 dicembre 2012 ore 12:56:22 CET
Argomento: Rassegna stampa


Fra test (quelli proposti) e  test(e)  di   c.... (di chi li ha ideati) molti poveri Cristi d'insegnanti  hanno visto svanire l'ultima  speranza di una sistemazione definitiva, e ciò dopo anni ed anni di precariato.
Che gli vai a dire a quelli là? Che gli dici alle "test d'uovo" che li hanno preparati (espressione anglosassone che da noi - nel caso di specie - dovrebbe suonare  ben diversamente ...vedi sopra ...)?
Gli vai forse a dire che si è trattato di una selezione molto dura?
Ma  ti  risponderebbero che è meglio così perché ..."dura  lex sed lex", e poi aggiungerebbero che si vuole proprio "il meglio" degli ingegni disponibili per far seguire adeguatamente i nostri ragazzi, in questa nostra scuola pubblica che è la Cenerentola di Europa.
Sempre a voler dare retta ai vari test Pisa, IEA, Timms...Brebedrebè e tralalallà  ....
Questo, perché alla forza dei numeri non si sfugge, questo  perché al nuovo Verbo bisogna sempre credere in questa nostra intorpidita civiltà di massa, alla faccia di Trilussa.

Bisogna sempre credere, dunque, al nuovo Verbo, così come bisogna credere ai sondaggi purché siano pubblicizzati dal nuovo Oracolo, dai mass-media, da quelle  mille televisioni che restano sempre  poste al servizio di pochi.
Anche perché una stessa cosa, se ripetuta più volte, diventa una  verità intangibile e certa (in tal senso "Berlusconi docet",  con tutta la sua schiera di moderni sofisti e devoti seguaci); ciò avviene soprattutto perché  una tale insistita scemata   finisce, alla lunga, con l'essere condivisa da quel gregge belante che è sempre  passivo spettatore nella post-moderna e spettacolarizzata società di  massa.

Ma è meglio non divagare e sviluppare una tesi ben argomentata  a consolazione dei tanti candidati esclusi; sentiamo di doverglielo!
E allora è forse il caso di far osservare che "la logica", alla quale si è preteso di far riferimento,  non coincide solo e sempre con le matematiche e col corredo infinito di equazioni, frazioni, proporzioni...anche perché a Marisella questo non lo avevano mai detto né spiegato quando a scuola, pur brillando in ogni altra materia, la matematica le riusciva indigesta e le si piazzava sullo stomaco; cosicché aveva deciso di laurearsi e d'insegnare lettere. Come peraltro stava facendo da qualche anno e con ottimi risultati...

Se pure e' vero che Piaget ha sostenuto che il "pensiero adulto" è sempre e solo il pensiero simbolico logico-formale, è altrettanto vero che nei suoi più noti esempi ed esperimenti  lo stesso Piaget  non si era mai spinto ai livelli prefigurati nei benedetti  test che si è avuto il coraggio di somministrare.
E poi, siamo certi che non ha una qualche ragione anche Gardner quando parla di varie forme di intelligenze (Formae mentis) o l'ultimo Bruner,  quando rivendica ruolo e diritti della "mente narrativa", della formazione critico-umanistica che dovrebbe sempre affiancare il pensiero paradigmatico?
Ma parlare di queste cose, citare un Goleman oppure un Morin non ha senso se ci si rivolge a coloro che  hanno  ideato queste prove "strategiche e basilari".

Sicuramente di psicopedagogia mostrano  di saperne ben poco e men che mai ne sanno dei nostri ragazzi, di cosa voglia dire la parola "didattica", di cosa siano il dialogo pedagogico e la relazione educativa. Ed è proprio per questa ragione che a loro, come si usa,  è stato affidato il compito di stabilire quali dovessero essere le prove e, con esse, quali fossero i pre-requisiti di base ineludibili (si badi bene : da accertare mediante quelle e quelle sole prove, non accanto ad altre eventuali e diverse  che potessero compensarne gli esiti).

Un aiuto ai candidati poteva forse venire dall'uso del computer e dai certamente più accessibili e semplici test di informatica;  sta di fatto però  - e anche questo deve essere sfuggito ai nostri Soloni - che la maggior parte dei candidati potenziali (per questo concorso a loro "riservato") non aveva avuto, all'epoca della prima sua formazione, alcuna dimestichezza con le tecnologie, restando tenacemente affezionata alla vecchia biro.

Ma come glielo vai a spiegare ai Soloni?  A testa bassa ti risponderebbero che così non è e non deve essere poiché oggi si pretende un "lifelong learning" ed altre scontate amenità.
Ed allora, miei sfortunati amici candidati, attrezzatevi per una prossima volta...se ci sarà e se ne avrete ancora voglia!
Esercitatevi con equazioni, proporzioni, crittografie, formule ....
Compratevi  una bilancia, frequentate marinai e metteteli a sbucciare patate, procurate di conoscere qualche capocantiere e controllate che non sottragga uomini al lavoro che gli è stato commissionato per impiegarli al nero con ingiusto profitto ecc...

Certo è importante che sappiate  equilibrare "un'asta di metallo lunga 1 metro che sia  sospesa per il suo centro  se a 40 cm dall'estremità destra è agganciato un peso di 15 kg, mentre all'estremità opposta è agganciato un peso di 35 kg"
Altrettanto importante è "individuare la sequenza corretta" sulla base della chiarissima  serie di indizi forniti "quando si sappia che per ogni sequenza errata viene indicato se sono presenti caratteri BP (numero di caratteri corretti nella posizione corretta, ovvero "ben piazzati") o MP (numero di caratteri corretti, ma nella posizione sbagliata ovvero "mal piazzati")."

ZYEE: 1 BP / 1 MP
ZEKB: 2 BP / 1 MP
ZYYB: 1 BP
KEEZ: 3 BP

..e qui, come è evidente si tratta solo di sapere scegliere fra  4 alternative : A)  ZEEK;  B)  KEEB;  C)  ZEEE ; D)  KEEZ e non mi dite che non capite di che KEEZ si tratti.
Ma infine, penso proprio che sia il caso di salutarci qui, rivolgendo un riconoscente pensiero a chi vi ha permesso di riflettere a lungo sulle umane miserie, sapendo che ......

 Se:
@ + @ = ¿ - ¿
@ = # + ç
¿ = ¿
# = 4
allora ç è uguale a:   A)  4;  B)  -4;  C)  -8;  D)  0

...e anche qui è solo il caso di scegliere fra A,B,C,D.
con sinceri auguri
Prof. Luigi Manfrecola
formazionemanfrecola.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2480127.html