“Cambiare l’Italia, riformare l’Europa, agenda per un impegno comune”
Data: Mercoledì, 26 dicembre 2012 ore 12:35:06 CET Argomento: Istituzioni
Negli ultimi mesi
si è molto parlato di “Agenda Monti”. Non sono stato io a introdurre
questo riferimento, ma diverse forze politiche e della società civile
che hanno così inteso ispirarsi all’azione del governo, come linea di
confine fra le politiche da fare – o da non fare – nei prossimi anni.
Il dibattito che ne è nato è stato incoraggiante. Non solo per il
consenso piuttosto ampio che è sembrato emergerne, ma soprattutto
perché, per la prima volta dopo tanto tempo, i contenuti e il metodo di
governo sono tornati al centro di un dibattito politico altrimenti
concentrato quasi esclusivamente su schieramenti e scontri tra
personalità. Incoraggiato da questi segnali, ho lavorato in modo più
sistematico. Questo documento allegato, intitolato “Cambiare l’Italia,
riformare l’Europa, agenda per un impegno comune” è il frutto di questo
lavoro ed è presentato come primo contributo per una riflessione
aperta. Questa agenda vuole dare un’indicazione di metodo di governo e
di alcuni dei principali temi da affrontare. Non è un programma di
lavoro dettagliato e non vuole avere carattere esaustivo. Invito tutti
coloro che siano interessati a leggere il documento, a condividerlo e a
commentarlo con spirito critico, portando il loro contributo di idee e
di proposte. Mi auguro che le idee contenute nell’agenda possano
contribuire ad orientare le forze politiche nel dibattito elettorale
dei prossimi mesi e a suscitare energie nuove presenti nella società
civile. Sia io che tutti noi riceviamo appelli numerosi e molto diversi
di gruppi, organizzazioni, associazioni e singoli che semplicemente
dicono che la gente è molto arrabbiata con il mondo della politica, che
talora la disgusta, ma vorrebbe potersi avvicinare ad una politica
diversa. A quelle forze che manifestassero un’adesione convinta e
credibile, sarei pronto a dare il mio apprezzamento e incoraggiamento
e, se richiesto, una guida. Questo è il modo in cui intendo rapportarmi
con la fase politica che si apre adesso. Ho voluto dirlo con
trasparenza, e, spero, chiarezza. Questa mia presa di posizione
ovviamente non coinvolge nessuno dei ministri che con me hanno
collaborato e di cui sono orgoglioso. Essi possono avere idee
coincidenti, oppure in parte o in tutto divergenti. Mi è sembrato
comunque utile dare all’opinione pubblica il quadro delle riflessioni
che nascono dall’esperienza del Governo che ho presieduto.
Mario Monti
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