Bozza di nuove classi di concorso (riguarda soprattutto i chimici ed altre lauree scient.)
Data: Venerdì, 21 dicembre 2012 ore 15:23:01 CET
Argomento: Rassegna stampa


Gentile Ministro, egregi membri del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione,

premesso che, dalle ultime bozze di classi di concorso (datate 08/11/2012 e rese note in vari siti scolastici e sindacali ed inviati al consiglio nazionale della pubblica istruzione per il prescritto parere), rileviamo con grande preoccupazione che:

1) nell’allegato B permane la situazione delle precedenti bozze del 15/5/12, con l’assenza da tutti i licei della classe di concorso 25-A (denominata scienze e tecnologie chimiche, assegnata in tale allegato ai docenti per la quasi totalità laureati in discipline chimiche della attuale classi A013, A012, A066) e con l’insegnamento “scienze naturali”, che comprende le tre distinte e distinguibili discipline chimica e scienze della terra e biologia, attribuito alla sola classe di concorso a-40 (denominata scienze naturali, assegnata agli attuali docenti, per la quasi totalità non laureati in discipline chimiche, della classe A060).

Notiamo viceversa che l’insegnamento “scienze naturali” nel solo allegato A viene assegnato in atipicità (possibilità per due diverse classi di concorso di insegnare la stessa disciplina) alle classi A-25 ed A-40.

A questo riguardo, chiarendo che consideriamo ogni atipicità per le distinte discipline scientifiche chimica e scienze della terra e biologiche assolutamente negativa per la qualità dell’insegnamento scientifico, rileviamo che questa atipicità non risolverebbe assolutamente il problema della attualmente scarsa (vedi dati OCSE-PISA) qualità dell’insegnamento scientifico nei nostri licei, in particolare dell’insegnamento della chimica, in quanto non garantirebbe negli organici dei licei la presenza, da subito, dei docenti chimici della attuale A013-futura A-25, che di fatto entrerebbero solo in misura limitata e solo tra qualche lustro nei nuovi licei.

In pratica si perpetuerebbe così, per molti lustri, se non per decenni, l’assurda situazione, che la scuola e le università italiane, e nemmeno il Paese si possono più permettere, per effetto della quale la chimica nei licei italiani non verrebbe insegnata dai laureati in discipline chimiche (A013- futura A-25), contrariamente a quanto avviene negli istituti tecnici e professionali italiani e nelle migliori realtà scientifiche scolastiche del mondo (dalla Svizzera alla Corea, alla Cina, all’India, agli Stati Uniti, cfr dati OCSE-PISA e Olimpiadi della chimica), ma, paradossalmente nei soli licei, anche scientifici, si assisterebbe passivamente per anni ad un anacronistico quanto deleterio monopolio dell’insegnamento della chimica affidato ai docenti per la maggior parte non laureati in chimica ma in scienze biologiche o naturali della classe A060-futura A-40.

2) dall’allegato E, che elenca, per ciascuna classe di concorso di cui all’Allegato A, le abilitazioni o idoneità di cui alle Tabella A e D allegate al DM 39/1998 che danno diritto alla partecipazione ai concorsi di cui all’articolo 400 del Testo Unico, risulta che le classi di concorso per l’accesso tramite detti concorsi, paradossalmente per entrambe le nuove classi A-25 (scienze e tecnologie chimiche) e A-40 (scienze naturali) sarebbero:

la A013 chimica e tecnologie chimiche (laureati in discipline chimiche), la A012 (poco numerosa, laureati in discipline chimiche o agrarie), la A066 (laureati in discipline chimiche), e la A060 (per la maggior parte laureati in scienze naturali o biologiche),
cfr. http://archivio.pubblica.istruzione.it/argomenti/concorsi/classea2.html.

In pratica potrebbe quindi presto avvenire che un laureato in scienze naturali (uno o due esami chimici), che fosse in possesso di abilitazione nella A060 potrebbe accedere tramite successivo concorso alla classe A-25 e potrebbe dover insegnare l’analisi chimica o le tecnologie chimiche industriali in istituti tecnici ad indirizzo chimico (quali futuri periti chimici ne verrebbero fuori per la nostra industria?). Ci sembra un’ulteriore assurdità, visto che per diretta conoscenza siamo certi del fatto che la preparazione di anni di studi chimici specifici non possa in nessun caso essere surrogata dal superamento di qualche prova concorsuale.

Ci pare quindi ovvia l’assurdità delle situazioni di cui ai due punti 1) e 2), e ci sembra necessario dare una chiara risposta a questo che, all’interno del provvedimento delle nuove classi di concorso, nei fatti risulterebbe un oggettivo quanto miope ed irragionevole attacco alla qualità dell’insegnamento della chimica, ma anche alla qualità della scuola: ripetiamo che nelle migliori esperienze didattiche al mondo, a livello di scuola secondaria di secondo grado, la biologia la insegna il biologo e la chimica il chimico, ferma restando la nostra comprensione e non opposizione a provvedimenti straordinari annuali del Ministero finalizzati a scongiurare il sovrannumero di docenti di materie scientifiche mediante la loro utilizzazione o assegnazione provvisoria su discipline scientifiche “affini”, fino ad assorbimento degli esuberi mediante pensionamenti non differibili oltre il minimo assegnato dalla normativa.

SEGNALIAMO PERTANTO LA NECESSITA’ E L’URGENZA CHE A DETTE BOZZE DI NUOVE CLASSI DI CONCORSO DATATE 08/11/2012 VENGANO APPORTATE LE SEGUENTI MODIFICHE:

1) ALLEGATI A e B:
- nell’attesa e/o in subordine al fatto che in tempi successivi venga attuata dal Ministero una

modifica da parte del Consiglio dei Ministri dei regolamenti del 04/02/10, nella quale si disponga che nei nuovi licei, scientifico tradizionale, scienze applicate e classico, l’insegnamento “scienze naturali” venga ridenominato in due distinti insegnamenti “scienze naturali (Chimica)” [da affidare ai soli docenti chimici della futura A-25] (2° e 4° anno), e “Scienze naturali (Scienze della Terra e Biologia)” [docenti A060-futura A-40] (1°, 3° e 5° anno) in analogia a quanto previsto per gli istituti tecnici e professionali per le “scienze integrate”,

che si proceda nell’immediato alla modifica delle bozze di nuove classi di concorso per l’insegnamento datate 08/11/12, con l’affidamento negli allegati A e B dell’insegnamento “scienze naturali”, limitatamente al 2° e 4° anno dei licei scientifico tradizionale, scienze applicate e classico, ai soli docenti chimici delle attuali classi A013, A012, A066-futura A-25 e i restanti 1°, 3° e 5° anno ai soli docenti naturalisti e biologi A060-futura A-40, risultandone in questo modo la certezza di organici liceali in cui sia presente a tutti gli effetti la classe A013-futura A-25, e dunque docenti chimici di ottimo livello internazionale, come dimostrato da ripetuti recenti Awards.

- Per gli Istituti Tecnici e Professionali, nel ribadire la necessità che tutti gli insegnamenti con contenuti a carattere chimico siano affidati solo ai docenti laureati in discipline chimiche della futura A-25, chiediamo che negli Istituti Tecnici Tecnologici, indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie”, articolazione “biotecnologie ambientali”, limitatamente al solo 5° anno, l’insegnamento “biologia, microbiologia e tecniche di controllo ambientale”, venga assegnato, con modifica alle bozze di tabelle di classi di concorso A e B, ai soli docenti della classe A013- futura A-25, gli unici a possedere le competenze chimico fisiche ed impiantistiche previste sia dal profilo in uscita dei diplomati che dai contenuti della disciplina previsti per il 5° anno di tale insegnamento.

2) ALLEGATO E: per evitare il fatto che docenti non laureati in discipline chimiche possano in un prossimo futuro essere titolari di insegnamenti chimici da sempre nelle competenze dei soli docenti A013 come ad esempio l’analisi chimica o le tecnologie chimiche industriali nei corsi chimici è infine assolutamente necessario che le classi di concorso per l’accesso siano, anche per l’allegato E, quelle riportate nell’allegato B, e cioè, per la 25-A le vecchie classi A013, A012 ed A066 e per la A- 40 la vecchia classe A060.

Vi ringraziamo per l’attenzione e rimaniamo a disposizione per qualunque ulteriore chiarimento, spiegazione, motivazione o approfondimento di quanto da noi proposto.

Cogliamo l’occasione per tornare a chiedere al Ministro Prof. Francesco Profumo di voler accettare il nostro ripetuto invito ad un incontro, prima della firma del nuovo provvedimento sulle nuove classi di concorso.

 da Educazione & scuola







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