Caro Ministro, restituiscici le nostre borse di studio. I consiglieri Nazionali dell'UdU scrivono al Ministro dell'Istruzione
Data: Lunedì, 17 dicembre 2012 ore 13:02:18 CET Argomento: Redazione
Siamo ormai alla seconda
metà di dicembre, i corsi sono iniziati da mesi, ma in gran parte delle
regioni italiane, dal Lazio all’Umbria all’Emilia Romagna, tanti,
troppi studenti idonei per le borse di studio in quanto “meritevoli
anche se privi di mezzi” come afferma la nostra costituzione, rischiano
di tornare a casa per le feste e preparare la prima sessione d’esami
dell’anno accademico senza alcuna certezza sul proprio futuro.
Nonostante la legislazione nazionale sul diritto allo studio affermi
infatti che la prima rata della borsa di studio per questi studenti
vada pagata “non oltre il 31 dicembre” molte regioni hanno dovuto
bloccare tali pagamenti o addirittura considerare molti idonei “non
assegnatari” non per carenza di fondi ma solo perché i soldi ci sono ma
sono attualmente bloccati in ministero.
Per l’anno accademico 2012/2013 sono infatti stati stanziati dallo
Stato circa 177 milioni per il fondo nazionale per le borse di studio
ma ad oggi non è ancora pervenuta alcuna comunicazione alle regioni
neppure dell’anticipo relativo alla ripartizione di tale fondo,
anticipo fondamentale per coprire parte dell’erogazione della prima
rata delle borse di studio. Ecco quindi che in Emilia-Romagna, ad
esempio, l’ente regionale ha sì iniziato l’erogazione della prima rata,
ma avvisando solo pochi giorni fa metà delle matricole della regione
che al momento devono considerarsi “idonei ma non assegnatari” e che
“forse la loro condizione cambierà nei prossimi mesi”.
Una situazione insostenibile per studenti che hanno già dovuto
sostenere i primi 4 mesi di studi senza alcun aiuto economico e che
basano la loro possibilità di intraprendere e proseguire gli studi
universitari sulle borse di studio che gli spetterebbero in base alla
legge e alla costituzione italiana, ma che si vedono privati di
qualunque certezza economica ad una settimana dalle vacanze invernali e
all’inizio della sessione d’esami.
Per questo i rappresentanti dell’UdU nel Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari hanno scelto di scrivere al ministro Profumo e
porteranno una delibera e un’interrogazione in merito nella prossima
seduta del 21 dicembre. “Non si può giocare sulla pelle degli
studenti idonei perché privi di mezzi, non si può bloccare a fine
dicembre ed improvvisamente l’erogazione di quelle borse di studio che
rappresentano per questi universitari l’unica possibilità di proseguire
i propri studi” questo il nodo centrale della lettera, che termina con
una richiesta semplice ma fondamentale “Bisogna sbloccare
immediatamente i fondi che sono già stati accantonati e permettere alle
regioni di erogare le prime rate a tutti gli studenti idonei, il
diritto allo studio del nostro paese non può bloccarsi improvvisamente
per un mancato adempimento burocratico ministeriale. Siamo pronti ad
atti anche eclatanti se questo non avverrà.”
Elvira
Ricotta Adamo - Esecutivo Nazionale UDU-Unione degli Universitari
elvira.manila@gmail.com
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