Al via in Sicilia super Centro biotecnologie e Ricerca
Data: Luned́, 17 dicembre 2012 ore 10:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Costo 210 mln e 1.200 posti lavoro, posa prima pietra in 2013 PALERMO - Portera' nuovi posti di lavoro e offrira' un'opportunita' concreta ai tanti 'cervelli' italiani, aprendo prospettive inedite sul fronte delle nuove terapie, dai vaccini alle tecniche di medicina rigenerativa che potranno, un giorno, rendere obsoleti i trapianti d'organo. Promette tutto questo il nuovo Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica (CBRB) della Fondazione Ri.med (Ricerca scientifica nel Mediterraneo) che sorgera' in provincia di Palermo, a Carini. Il progetto per la realizzazione del Centro - per il quale la posa della prima pietra e' prevista entro il 2013 - e' stato presentato  alla presenza dei ministri della Salute e della Ricerca, Renato Balduzzi e Francesco Profumo. Il Centro della Fondazione Ri.med - nata nel 2006 da una partnership fra governo italiano, Regione siciliana, CNR, Universita' di Pittsburgh e University of Pittsburgh Medical Center (UPMC) - avra' un'estensione di 31.000 mq e sara' realizzato su un terreno di 16 ettari che la Regione siciliana ha donato alla Fondazione. Il progetto e' firmato da un raggruppamento d'imprese internazionali e italiane, vincitore del concorso bandito lo scorso anno, ed e' stato concepito all'insegna di un forte risparmio energetico e di un impatto ambientale minimo, proprio in virtu' delle tecnologie all'avanguardia e dei materiali che verranno utilizzati per la sua realizzazione. Otto le principali aree di ricerca che verranno sviluppate all'interno del Centro: biologia strutturale e computazionale, ricerca di nuovi farmaci, sviluppo di vaccini, sviluppo di dispositivi biomedici, medicina rigenerativa e ingegneria dei tessuti, Imaging molecolare e neuroscienze. La posa della prima pietra del CBRB e' prevista entro il 2013 e la fine dei lavori per il 2016. Il costo complessivo per la costruzione dell'opera e' di 210 milioni di euro provenienti da un finanziamento messo a disposizione dal governo. In un secondo momento, all'interno della stessa area, nascera' anche un nuovo ospedale da trecento posti letto che sara' collegato al CBRB dando vita ad un campus biomedico di rilevanza internazionale. Un progetto che avra' effetti positivi sull'economia siciliana e dell'Italia Meridionale: presso il nuovo centro, infatti, potranno lavorare circa 600 persone e altrettante potrebbero trovare un'occupazione nell'indotto. Ma la nascita del CBRB avra' pure un'altra ricaduta positiva: contribuira' ad evitare la 'fuga dei cervelli', avviando tutte le iniziative necessarie per attrarre a Palermo i maggiori ricercatori e trattenere nel nostro Paese i migliori medici e scienziati italiani.
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