La fine del mondo? La macchina della paura esiste da sempre ma adesso ha imparato a fare i soldi
Data: Lunedì, 17 dicembre 2012 ore 06:48:54 CET Argomento: Rassegna stampa
Tra
pochi giorni, venerdì prossimo, sarà il 13.0.0.0.0 e il mondo finirà,
non è chiaro come, ma la profezia Maya dice questo. Lo strano numero è
quanto spetta, secondo il calendario semplificato di quell'antico
popolo americano, al nostro più umano 21.12.2012. Ovviamente non esiste
nessuna profezia, checché se ne dica, ed è inutile controbattere
l'infinita serie di bufale, queste sì cosmiche, che si sono succedute
su questo argomento: pianeti che sarebbero apparsi all'improvviso
facendoci a pezzi, un tal Nibiru, asteroidi più grandi del Texas che ci
vengono addosso, come ha trasmesso un importante telegiornale nazionale
un mesetto fa cadendo nella trappola tesa da un finto sito di Cnn.
Inutile, perché chi vuole "credere" non viene convinto neanche
dall'evidenza più lampante: un asteroide grande come il Texas, 20 volte
l'Italia, lo potremmo vedere a occhio nudo da varie settimane. Si
studiano comunque soluzioni di backup nel caso il mondo non finisse:
forse è invece l'inizio di una nuova era, ovviamente di felicità.
Peccato che tuttora un centinaio di guerre sanguinose siano purtroppo
in atto. La macchina della paura esiste da sempre, la prima "fine del
mondo", predetta con un documento certo, e rimasta inevasa, è descritta
in una tavoletta assira del 2.800 avanti Cristo. Semmai nell'epoca
della tecnologia e della rete la "macchina" ha imparato a fare soldi,
con blog terrificanti e ignoranti, purtroppo seguiti anche da tante
persone che poi vivono nell'ansia. Sono circa 3 milioni i link che si
trovano con Google se si cerca "end of the world 2012" e la tecnica
usata dagli imbonitori virtuali è banale: si attirano utenti con
notizie inesistenti e si fidelizzano promettendo altre rivelazioni,
facendo qualche soldo con la pubblicità, libri e un po' di
merchandising. Il senso del ridicolo poi non li sfiora: il sito
"ufficiale" del 2012, da qualche giorno offre il manuale per
sopravvivere, al 50% di sconto ma per "un tempo limitato". A riferire
fini del mondo furono peraltro anche grandi uomini, da Cristoforo
Colombo, a Newton, il grande fisico matematico di fine '600, che però
era anche un apprendista mago e quella volta i numeri li dette. Eppure
sappiamo che, se non ci distruggeremo prima da soli, la fine ci sarà.
Fra 4 miliardi di anni il Sole si espanderà e la Terra finirà
arrostita, di questo siamo sicuri. E una Supernova, stella gigantesca,
potrebbe scoppiare non troppo distante da noi e folgorare la vita sulla
Terra, per non parlare poi del fatto che un asteroide di notevoli
dimensioni può sempre arrivarci addosso, basta guardare la butterata
Luna per convincersi. Uno da 5 chilometri per 3 di pura roccia è
passato nella notte del 12 scorso a "soli" 7 milioni di chilometri
dalla Terra e il suo urto avrebbe l'effetto di una bomba da 2 megatoni,
farebbe fuori 500 chilometri quadrati di territorio. È poi meglio che
non si sappia che i cosmologi litigano in continuazione sul destino
dell'Universo intero: continuerà a espandersi o diverrà un posto buio e
privo di qualunque possibilità di vita? C'è poco da fare, oggi sappiamo
di essere in 7 miliardi su un piccolo pianetino in una galassia che
contiene 100 miliardi di stelle e che viaggia assieme a miliardi e
miliardi di altre galassie. Ma pensiamo comunque di essere noi i
padroni. Come sempre nelle bufale sulla fine del mondo c'è un posto
salvifico per pochi eletti. Stavolta con 2.000 euro si può affittare
una camera nel paese di Bugarach, in Francia ai confini con la Spagna
190 abitanti circa, che da secoli prospera su varie bufale. Lì sarebbe
sepolto il Santo Graal, lo cercarono anche personaggi importanti, da
Victor Hugo a Steven Spielberg, e lì la fine del mondo non arriverà.
Come mai? E chi lo sa, non importa ma ci "credo". Per la scienza
ritornare il 22.12.2012.
Leopoldo Benacchio
www.ilsole24ore.com
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