Scuole a rischio... e web
Data: Lunedì, 17 dicembre 2012 ore 05:00:00 CET Argomento: Opinioni
Due
maestre e due bambini sono rimasti feriti in maniera non grave nel
crollo di intonaco dal soffitto di un'aula in una scuola elementare, a
Cardito, Napoli. l’ennesimo caso in cui non si è tenuti conto dello
stato in cui versano molti edifici napoletani e non solo.
Non stupisca quindi se la USA (unione sindacati di base), sta facendo
girare, come soltanto il Web è capace di fare, un volantino in cui,
dopo le che nella scuola materna di Ciampino M. L. King in via Bologna,
una bimba di 5 anni è stata colpita di striscio alla testa da un pezzo
di intonaco che si è staccato dal solaio. Si attende il morto per
rendersi conto della gravità della questione irrisolta?
Ecco il testo:
Giornata nera per la sicurezza degli studenti e dei lavoratori
della scuola.Usb esprime solidarietà alle famiglie dei bimbi
della scuola materna di Ciampino (rm) e ai lavoratori.Sostiene la lotta
del prof. Specchio, RSU dell'itis Volta di Napoli.
Ieri all' ITIS Volta, un istituto storico di Napoli, il prof.
F.Specchio, Rsu della USB è stato aggredito fisicamente dal
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, il quale non ha
"sopportato" la sua richiesta di intervento, documentata e debitamente
già denunciata agli organi competenti, sui ripetuti crolli di
cornicioni che si erano verificati nei giorni precedenti, a cui si
aggiungeva il blocco dei riscaldamenti e delle scale di sicurezza.
Un atto gravissimo che esprime il grado di degenerazione della
situazione nelle scuole nel nostro Paese: si tenta di intimidire
chi denuncia tali situazioni a Napoli, proprio nel mentre
a Roma crolla un solaio in una scuola materna, provocando
il ferimento dei bimbi e dell' insegnante.
I continui tagli al bene primario della sicurezza stanno provocando
incidenti gravissimi in tutto il paese.
La cultura dello scarica barile pretende di
intervenire a disastri consumati, quando a piangere i
feriti e i morti sono le famiglie degli alunni
e dei lavoratori.
La sicurezza c'è quando non si vede, quando si interviene
prevenendo, e invece vediamo a tutti i livelli solo tanta demagogia e
chiacchiere vuote e colpevoli.
Così come nelle fabbriche non c’è dignità del lavoro senza sicurezza,
così nella scuola non c’è alcuna qualità
didattica senza sicurezza e decoro
ambientale.
Dal 2002, dopo l'eccidio di San Giuliano, il Governo con il
Ministero delle infrastrutture aveva stimato 13 miliardi di interventi
sugli edifici scolastici: da allora ne sono stati stanziati meno
di interventi 3 e non tutti sono stati spesi.
L'UPI ha dichiarato di nuovo, dati alla mano, che servono per le scuole
di sua competenza almeno di 5 miliardi per metterle in regola, e
intanto mancano i fondi per il riscaldamento.
USB sosterrà la battaglia dei lavoratori della scuola, delle famiglie
che davanti a questo sfascio non si fermeranno nella ricerca delle
responsabilità politiche, delle connivenze economiche e soprattutto nei
confronti di chi alimenta la cultura dell'omertà.
Dalle denuncie penali, alla mobilitazione sociale e
sindacale, fino allo sciopero, USB sta da una sola parte: dalla
parte degli studenti e dei lavoratori.
Bianca Fasano
fasanobi@libero.it
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