L'impegno del Ministero per l'inclusione scolastica
Data: Venerdì, 07 dicembre 2012 ore 05:00:00 CET Argomento: Ministero Istruzione e Università
Potenziamento
della cultura dell’inclusione scolastica, valorizzazione della funzione
del docente per il sostegno, interventi personalizzati per alunni con
Bisogni Educativi Speciali, riorganizzazione e potenziamento dei Centri
Territoriali di Supporto istituiti presso scuole polo per costituire
una rete di supporto al processo di integrazione, mediante l’uso delle
nuove tecnologie, ma anche offrendo un ausilio ai docenti secondo un
modello cooperativo di intervento. E’ quanto stabilisce la nuova
Direttiva ministeriale presentata oggi nel corso del seminario al Miur
alla presenza del Sottosegretario Marco Rossi Doria, che definisce,
dopo trentacinque anni dalla legge che diede avvio al processo
d’integrazione nelle classi comuni, un’unica strategia di inclusione
condivisa tra scuola, territorio e famiglie. La Direttiva fornisce
indicazioni per l’elaborazione di strategie d’intervento apposite e
personalizzate per ciascun alunno, tenendo conto delle variegate
situazioni presenti nell’area dello svantaggio scolastico. All’evento,
dal titolo: “La via italiana all’inclusione scolastica – valori,
problemi e prospettive”, partecipano anche il Presidente della 7ª
Commissione della Camera Manuela Ghizzoni, il Presidente della 7ª
Commissione del Senato Guido Possa, e i rappresentanti di Regioni,
Comuni, Province e del mondo della scuola e del sociale. Scenario Il
modello italiano di inclusione scolastica è considerato tra i migliori
in Europa. Le criticità emerse negli anni hanno permesso di considerare
e ripensare un nuovo sistema, prefigurato dalla nuova Direttiva
presentata oggi. Gli alunni con disabilità si trovano inseriti
all’interno di un contesto sempre più variegato, dove la discriminante
tradizionale – alunni con disabilità/alunni senza disabilità - non
rispecchia pienamente la complessa realtà delle classi.
E’ opportuno dunque assumere un approccio educativo, per il quale
l’identificazione degli alunni con disabilità non avviene solo sulla
base dell’eventuale certificazione, sicuramente importante, ma anche
individuando i Bisogni Educativi Speciali dell’alunno ovvero:
disabilità, disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico,
linguistico e culturale. In ogni classe infatti ci sono alunni che
presentano una richiesta speciale di attenzione per una varietà di
ragioni, per cui è necessario individuare un percorso didattico
personalizzato.
Importante anche il ruolo dei CTS (Centri Territoriali di Supporto),
istituiti dagli USR in accordo con il Miur presso scuole polo, che
operano a supporto delle scuole offrendo consulenza e formazione per
docenti, studenti e famiglie sulle nuove tecnologie per l’inclusione,
coordinandosi con Province, Comuni, Municipi, Servizi Sanitari,
Associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari, Centri
di ricerca, di formazione e di documentazione.
Nasce il portale dei CTS, dedicato alla formazione per l’inclusione
E’ stato inoltre predisposto un portale come ambiente di
apprendimento–insegnamento e scambio di informazioni e consulenza.
All’interno sono compresi i siti Handytecno ed Essediquadro,
rispettivamente dedicati agli ausili ed al servizio di documentazione
dei software didattici. È presente una mappa completa dei CTS e dei CTI
(Centri Territoriali per l’Integrazione), con eventuali link. Una
pagina è dedicata alle Associazioni delle persone con disabilità e dei
loro familiari, ed ai link diretti alle sezioni del sito Miur relative
a disabilità e DSA.
Alcuni dati
Scuola
Il numero degli alunni con disabilità per l’anno scolastico 2011/2012,
è stato di 215. 590. Nell’anno scolastico 2010/2011 erano 208.521.
Dall’andamento relativo alle certificazioni di disabilità si rileva che
queste sono aumentate, dall’a.s. 2000/2001 all’A.S. 2010/2011, del 51%,
passando dai 126.994 dell’a.s. 2000/2001 ai 208.521 dell’a.s.
2010/2011. Gli insegnanti per il sostegno che, nell’a.s. 2010/2011,
hanno raggiunto le 96.089 unità (nella sola scuola statale), pari al
12,1% del personale docente, nell’anno scolastico 2011/2012, sono oltre
98.000, con una percentuale del 12,8% rispetto all’intero corpo docente.
Università
La legge 17 del 1999 ha segnato uno spartiacque. L’ateneo è infatti
tenuto da allora ad adottare un approccio di tipo sistematico in
materia di integrazione e supporto agli studenti disabili garantendo:
sussidi tecnici e didattici specifici, tutorato specializzato, un
docente delegato dal rettore per funzioni di coordinamento,
monitoraggio e supporto, trattamento individualizzato per il
superamento degli esami universitari. Gli effetti positivi della legge
17 sono nei dati: il numero degli iscritti nelle università nel
2000/2001 era 4.816. Nell’anno accademico 2010/2011 sono stati 14.171.
MIUR
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