Profumo, il concorso degli insegnati è giusto dobbiamo normalizzarci
Data: Mercoledì, 05 dicembre 2012 ore 06:33:13 CET
Argomento: Rassegna stampa


“Abbiamo bisogno di un paese che abbia una certa continuità” - ROMA Per l’assunzione degli insegnanti «la legge dice che ci sono due canali, le graduatorie o il concorso», un paese però «deve normalizzarsi». Così il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo a Che tempo che fa sull’imminente concorso per gli insegnanti. «Bisogna mettere ordine - ha detto il ministro -, riavviare il processo, e fare in modo che sia trasparente, in cui le persone credono. Abbiamo bisogno di un paese che non abbia “stop and go“ma una certa continuità».  «Le persone - ha continuato - devono sapere le opportunità che vengono loro date e sulla base di quello possono fare il loro piano della vita. Questo non è successo fino a oggi e quindi il concorso ha anche questo significato. Naturalmente le persone in graduatoria possono fare il concorso, se lo desiderano, e se non vincono restano in graduatoria».  Per il ministro «si poteva assumere anche dalla graduatoria, ma questo - ha sottolineato - significava bloccare per altri 10 anni, e quindi avere altre dieci generazioni perse. Un paese invece deve normalizzarsi e riavviare questo processo chiaro e con continuità».  Intervistato da Fabio Fazio, Profumo ha parlato anche della necessità di «ricreare la fiducia tra famiglie e insegnanti», che peraltro «sono trattati male da troppi anni», e ha affermato che sulla scuola, «stanca a causa di una situazioni di difficoltà trentennale», «c’è la possibilità di intervenire con un programma nel tempo, con risorse certe e con continuità».
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