Documento elaborato dai Docenti Liceo Classico Enna, in relazione alle dichiarazioni del Presidente Monti alla trasmissione Che tempo che fa
Data: Mercoledì, 28 novembre 2012 ore 07:30:00 CET
Argomento: Opinioni


Domenica sera. L’Italia è in attesa dei  risultati delle primarie del PD quando il Presidente Monti, ospite di Fazio a “Che tempo che fa”, invitato a sintetizzare il punto di vista del governo sulle proteste in atto nel mondo della scuola, dichiara che gli studenti fanno bene a protestare contro l’incertezza del loro futuro, ma si mostra fortemente critico con la categoria degli insegnanti che hanno rivelato scarsa disponibilità in questo duro momento di crisi opponendosi con spirito “corporativistico” a un irrisorio aumento dell’orario di lavoro, pari a due ore! Monti alza poi i toni e rivela all’Italia cha la vera casta  è proprio quella degli insegnanti: con atteggiamento “conservatore” essi hanno dimostrato la loro “ indisponibilità” a questo piccolo sacrificio che priva la scuola pubblica di fondi che il governo avrebbe opportunamente reinvestito nel miglioramento dell’offerta formativa. Insomma sono gli insegnanti stessi a contribuire alla morte dell’istruzione pubblica italiana! Senza parlare della grave accusa di strumentalizzazione delle proteste studentesche da parte degli insegnanti, che invece, ricordiamo al Professore, scendono in piazza con i propri alunni perché vivono con loro i disagi creati da ottuse politiche scolastiche di questo e dei precedenti governi!
Chi vive giornalmente dall’interno le difficoltà quotidiane della scuola è rimasto, domenica sera, attonito ed esterrefatto di fronte a tanta falsità! O si dovrebbe pensare che il capo del Governo dei Tecnici, salvatori della patria, non conosca la realtà dei fatti? Non sa forse che l’aumento dell’orario di lavoro proposto dal Ministro Profumo è stato pari a 6  e non a 2 ore di insegnamento, vale a dire a un terzo di quanto il contratto di lavoro prevede? Non sa che gli insegnanti passano a scuola settimanalmente altrettante ore di lavoro in consigli di classe, collegi docenti, incontri con le famiglie e dedicano tanto, tanto, tanto altro tempo a casa per preparare le lezioni, strutturare e correggere le prove di  verifica? Si devono interpretare queste sue dichiarazioni come una superficiale sintesi della gravità dei tempi  o come un tentativo di mistificare la realtà? E poi il Professore dimentica che la scuola ha già subito i tagli della Riforma Gelmini che ha falcidiato cattedre, organici ed economie nelle scuole?  A chi dovrebbero rivolgere gli insegnanti queste ulteriori due ore di insegnamento, quando agli alunni sono state tolte tante ore curriculari di italiano, geografia, scienze, matematica, diritto, storia dell’arte, latino, lingue, portando il monte ore da 32 settimanali a solo 27? Si dovrebbe pensare che queste “due” (o sei) ore in più migliorerebbero la qualità dell’istruzione recuperando una situazione già gravemente compromessa? Fa finta, il Professor Monti, di non sapere che gli ulteriori tagli del suo governo calpestano i diritti degli studenti e delle famiglie che non vedranno realizzato quanto previsto dai contratti formativi stipulati con le istituzioni scolastiche? Le sue accuse offensive non sembrano tener conto di tutto ciò e ai docenti, abbandonati ormai dai loro sindacati pronti a facili e mortificanti accordi con il governo, non resta che alzare la voce con forme di dissenso alternative.
Noi stimiamo così tanto l’intelligenza del Presidente Monti da pensare che, purtroppo, tali dichiarazioni inesatte, fuorvianti e pretestuose, anziché essere indizio di scarsa informazione sul tema, vogliano invece contribuire a creare nell’opinione pubblica un clima ostile nei confronti degli operatori della scuola per consentire a chi governa a colpi di tagli sull’istruzione pubblica una più facile realizzazione del disegno perpetrato da anni di  lenta distruzione della scuola statale.

Inoltre
Il personale docente e ATA dell’ istituto superiore “D. Alighieri”di Enna lo scorso sabato 24 novembre ha aderito allo sciopero e alla manifestazione indetta dalla Flc Cgil, ritenendo di dover dare voce al clima di dissenso che investe ormai tutto il mondo della scuola a livello nazionale. Anche se Cisl -Uil- Snals e Gilda hanno ritirato l’adesione allo sciopero, accontentandosi di promesse marginali rispetto alle rivendicazioni della categoria, il personale docente e non docente dell’Istituto Superiore “D .Alighieri” ha deciso di mantenere lo stato di agitazione. Si è trattato, infatti, di un dietrofront poco chiaro e per niente accettabile. Evidentemente non si vuole ancora capire che la scuola pubblica va difesa come ultimo baluardo contro il pensiero unico che vorrebbe fare della scuola e quindi della conoscenza, un” prodotto di consumo” e come tale misurabile tramite i parametri delle leggi del mercato. Si parla così di insegnanti, ATA, fondi d’istituto come merce di scambio: meno ore di lavoro(da 24 a 18) allora meno soldi al fondo d’istituto delle scuole! Si confonde ciò che è materia contrattuale del rapporto di lavoro con ciò che è l’offerta formativa scolastica, mettendo in antagonismo docenti e alunni,ATA e docenti e così via. Pertanto si ribadisce ancora una volta la volontà di bloccare questa spirale estorsiva nei confronti della scuola pubblica rivendicando il diritto alrinnovo contrattuale che preveda l’adeguamento dei salari al costo della vita e non stravolga il rapporto di lavoro. Non è derogando le regole contrattuali che si risolve la crisi. In questa fase di dissenso si è solidali con gli studenti che stanno conducendo delle forme di occupazione organizzata degli istituti, dimostrando sia responsabilità che coscienza della grave situazione in cui versa la scuola pubblica. Pertanto,si continuerà la protesta ricorrendo a forme di astensione da quelle attività che sono aggiuntive rispetto all’orario di servizio.

Il personale docente e ATA
dell’ istituto superiore “D. Alighieri”di Enna

I DOCENTI DELL’IIS “D. ALIGHIERI” con associati Liceo delle Scienze Umane, Liceo Musicale e Liceo Classico “NAPOLEONE COLAJANNI” di ENNA
falessandra65@virgilio.it<





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