Una sola parola da dire ....
Data: Domenica, 25 novembre 2012 ore 03:00:00 CET Argomento: Opinioni
Si potrebbero
snocciolare come in un rosario le parole e le definizioni da attribuire
ai sindacati che hanno revocato lo sciopero, ma (per non sforare
nell’indecenza e nella scurrilità) riesco a dirne una sola:
VERGOGNATEVI!!!!
Avete chiesto e sbandierato l'unità sindacale solo per salvarvi, VOI,
da un aumento dell'orario di lavoro. Non avete mosso un dito per i
problemi dei precari, anzi ne avete approfittato per far credere che
l'aumento dell'orario di lavoro si sarebbe ritorto contro di loro,
tagliando posti di lavoro; niente di più falso, non era assolutamente
vero, gli organici non venivano toccati e le uniche supplenze che si
sarebbero tagliate erano quelle sostituzioni che il personale in
servizio effettua con ore o a pagamento oppure di recupero, o al
massimo avrebbero coperto gli spezzoni di poche ore che, comunque non
incidono sui posti di lavoro dei precari visto che già vengono dati al
personale di ruolo con il vostro consenso. Al contrario tutti zitti per
il concorsone, anzi avete pure attivato i corsi di preparazione (quando
c'è da mangiare tutti pronti), nessuna parola sui corsi di
sostegno "farsa e ridicoli" per il personale in esubero (tanto anche lì
sono solo c....i dei precari), niente su quello che succederà per le
ferie non godute di quest'anno che i dirigenti già dicono di voler
imporre nelle prossime festività (guarda caso, anche queste c.....i dei
precari), niente sulla stabilizzazione dei precari (vuoi mettere lo
stabilizzare per legge tutte queste persone che , invece, per essere
stabilizzati pagano regolarmente i ricorsi fatti con i
sindacati?) mentre sugli scatti di anzianità, beh ai
precari interessa in modo molto relativo, tanto noi per tentare di
farceli dare (ammesso che possiamo avere una “anzianità di
servizio”), dobbiamo ricorrere comunque a cause e ricorsi fatti come
sopra.
Ed ora voi vi permettete di dire a tutti "abbiamo raggiunto gli
obiettivi e quindi sospendiamo lo sciopero": ma gli obiettivi di chi? i
vostri, non certo quelli di tutti i lavoratori della scuola. Sarebbe
davvero l’ora che i docenti che vi pagano per farvi gli affari vostri,
con quest’ultima farsa che avete messo in piedi, possano farsi un’idea
di come utilizzare la tessera sindacale di appartenenza (sempre che sia
fatta di carta ruvida altrimenti non servirebbe nemmeno per quello).
Credo che per la prima volta in Italia , i lavoratori si stiano
chiedendo se gli scioperi debbano, secondo lo standard Sindacale,
essere proclamati e/o revocati telefonicamente in maniera da
accontentare chi, all’ultimo minuto e con una manciata di croccantini
elargiti dal padrone, ritiene di “aver raggiunto l’obiettivo”.
Unità Sindacale è una parola troppo grande per voi;
Pensateci bene la prossima volta.……, se mai ci sarà una prossima
volta!!!
Giuseppe Crisà
giuseppe.crisa@istruzione.it
|
|