Docenti e studenti in piazza a manifestare dalle alpi alla sicilia e .... i sindacati stanno a guardare
Data: Sabato, 24 novembre 2012 ore 20:37:08 CET
Argomento: Redazione


Giornata di protesta pacifica a Roma e in altre città d'Italia. Nonostante le preoccupazioni dei giorni scorsi, il corteo degli studenti non ha fatto registrare incidenti, così come quello di Casapound in zona Prati, e la contro-mobilitazione degli antifascisti iniziata all'Esquilino. Cancellieri: "Giusto che i ragazzi protestino, ancora presto per un bilancio delle manifestazioni". (Ilfattoquotidiano.it).
I più numerosi erano quelli nel corteo non autorizzato partito dalla Piramide, almeno duemila studenti delle scuole medie e dei licei di Roma e provincia, ma anche molti professori. Poi ci sono stati i precari della scuola, quelli autorizzati a sfilare, quelli partiti con il corteo da piazza della Repubblica, sempre a Roma: loro all'inizio erano un centinaio, ma poi il gruppo si è ingrossato fino ad un migliaio di persone, «10mila» secondo il leader Cobas Piero Bernocchi. C'è stato infine il sit-in al ministero dell'Istruzione sempre organizzato dai Cobas. (Corriere.it).
La manifestazione dei Cobas si è conclusa a Sant'Andrea della Valle. Secondo il portavoce nazionale, Piero Bernocchi, vi avrebbero preso parte "circa diecimila" persone. I partecipanti sarebbero aumentati durante il percorso. La scena descritta è di grande civiltà: "È stata una giornata di massima democrazia". Il leader ha poi criticato le regole delle manifestazioni: "L’Italia è l’unico paese dell’Europa occidentale dove non si può manifestare sotto i palazzi del governo. Perchè, se contestiamo le politiche governative?". Aggiungendo di avere proposto "alla Cgil una manifestazione unitaria e non ha accettato per timore di scontri". (Ilgiornale.it).
''In piazza ci sono i docenti che fanno il proprio lavoro con passione'', spiega la docente di Chimica, Mariarosaria Castelli: ''Siamo molto arrabbiati con i sindacati che, a parte la Cgil e i Cobas, si sono accontentati delle promesse del governo il quale ha detto che quest'anno non ci bloccherà gli scatti di anzianità''. Ma le nostre rivendicazioni sono ben altre: ci siamo svegliati da torpore e pretendiamo che il ministro Profumo ci restituisca la dignità senza la quale non siamo credibili neanche agli occhi degli studenti''. Questa mattina, spiegano i docenti, ''spontaneamente abbiamo lasciato le scuole e ci siamo riuniti qui: molti presidi hanno dovuto far uscire gli studenti che erano entrati perché i docenti erano nelle piazze''.  (Repubblica.it)
Firenze: Duemila studenti hanno occupato la stazione; Napoli: al corteo anche gli operai, i centri sociali lanciano petardi; Palermo: In piazza con la bara; Catania: sfilano in 10mila






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2479795.html