L’Istituto “Fortuny” di Brescia contro i tagli alla scuola pubblica
Data: Giovedě, 22 novembre 2012 ore 05:00:00 CET
Argomento: Redazione


Anche l’Istituto d’Istruzione Superiore “Mariano Fortuny”, di Brescia, alza la voce contro la politica del ministro Profumo. Nel corso di un affollato Collegio Docenti straordinario, riunito in auto convocazione, l’istituto bresciano, ha espresso la propria contrarietà “ad accettare supinamente la proposta governativa di imporre nuovi sacrifici alla scuola italiana, dopo i disastrosi interventi che dal 2008 hanno declassato il patrimonio culturale, togliendo insegnamenti o riducendo il monte ore curriculare e di conseguenza il personale. All’innalzamento pensionistico e al blocco degli stipendi, già accettati dal passato Governo, si aggiunge un possibile aumento di 6 ore di lezioni frontali (da 18 a 24), senza alcun corrispettivo incremento delle retribuzioni dimenticando il reale impegno della funzione docente che va ben oltre l’orario di cattedra e che comprende molteplici attività: progettazione del percorso didattico; preparazione delle lezioni; recupero del materiale; correzione dei compiti; individuazione delle lacune; preparazione del materiale per il recupero delle stesse; progettazione delle attività extracurricolari; rapporti con le famiglie; aggiornamento e autoaggiornamento; 80 ore di attività collegiali (Consigli di classe, Collegi docenti, riunioni per materia e colloqui generali con le famiglie); svolgimento degli scrutini e degli esami compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione”.
Tutti i docenti, quindi, hanno espresso con forza il grave disagio in cui sono costretti ad operare ogni giorno, e la preoccupazione per una situazione ormai insostenibile: “Dopo anni e anni di tagli non si vede ancora nessuna luce in fondo al tunnel!”.
Così alla fine del collegio, hanno votato e approvato il seguente ordine del giorno, “sospensione delle prestazioni aggiuntive oltre l’orario d’obbligo, legate ad attività di ampliamento dell’offerta formativa (POF) ad eccezione di: GLH ( gruppo lavoro handicap), Dislessia, Referente IeFP (Istruzione e Formazione Professionale); sospensione della disponibilità ad effettuare corsi di recupero e sportelli IDEI; sospensione della compilazione delle valutazioni infraquadrimestrali; sospensione della prestazione di ore eccedenti l’insegnamento previsto contrattualmente per la copertura delle assenze dei colleghi; sospensione delle attività di tutte le figure di sistema individuate, ad eccezione di quelle dei due collaboratori del Dirigente Scolastico, dei referenti delle sedi distaccate, dell’attività di alternanza scuolalavoro, di orientamento, in entrata, e attività rivolte agli allievi diversamente abili; sospensione di tutte le attività programmate relative a viaggi di istruzione, uscite didattiche e attività sportive sia interne che esterne; formulazione di un documento da diffondere alle famiglie degli alunni tramite i figli finalizzato alla più completa e corretta informazione sulle ragioni della sospensione delle attività sopra citate e sulle attività attualmente garantite dal corpo docente del nostro istituto. Su richiesta dei rappresentanti degli studenti e dei genitori anche individuazione di una giornata di incontro pomeridiano con le famiglie”. La protesta mira ad evitare il generale scadimento della qualità del lavoro degli insegnanti destinato a ricadere negativamente sulla formazione degli studenti e sul diritto allo studio sanciti dalla Costituzione.
La Legge di Stabilità per il 2013 infatti è tesa a colpire le prospettive di formazione e lavoro delle nuove generazioni e le speranze in esse riposte dalle famiglie. La delibera dell’organo collegiale della scuola s’inserisce nell’ordine delle mobilitazioni nazionali e dei movimenti di protesta di molte altre scuole della città di Brescia e della regione Lombardia. Per difendere al meglio il bene comune chiamato scuola pubblica, gli insegnanti si ripromettono di non lasciare nulla di intentato per fare conoscere le loro ragioni al fine di costruire una solida relazione con studenti e famiglie.

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





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