USB Scuola Palermo ottiene la revoca delle ''ferie d'ufficio'' per i precari
Data: Mercoledì, 21 novembre 2012 ore 05:00:00 CET Argomento: Sindacati
In occasione della
sospensione delle lezioni dello scorso ponte di Ognissanti, ci è stato
segnalato che in molte scuole di Palermo i docenti precari sono stati
“invitati” dai Dirigenti a presentare domanda di ferie in nome di una
personale interpretazione dell’art. 5 comma 8 del D.L. 95/2012 (L.
135/2012, meglio nota come “spending review”): abbiamo consigliato ai
colleghi che si sono rivolti a noi di “declinare gentilmente l’invito”,
in quanto in palese contrasto con l’art. 19 del CCNL del comparto
scuola (“le ferie del personale assunto a tempo determinato sono
proporzionali al servizio prestato (…) La fruizione delle ferie nei
periodi di sospensione delle lezioni nel corso dell’anno scolastico non
è obbligatoria), con l’art. 36 della Costituzione (“ogni lavoratore ha
diritto a ferie annuali retribuite e non può rinunziarvi”), con l'art.
2113 cc (“le rinunzie e le transazioni aventi per oggetto diritti del
prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili di legge o
di contratti o accordi collettivi non sono valide), nonché con gli
orientamenti giurisprudenziali.
Il Dirigente della S.M.S. Gregorio Russo di Palermo ha collocato per il
giorno 2/11/2012 in ferie d’ufficio i colleghi precari. Secondo il
nostro sindacato il suddetto dirigente ha agito in maniera illegittima
e per questo abbiamo inoltrato le dovute diffide e posto le questioni
agli organi competenti, in primis all’USR siciliano che ha, a sua
volta, chiesto i dovuti “chiarimenti” in merito al Dirigente Scolastico
della Gregorio Russo,confermando di fatto la nostra interpretazione.
Nella giornata di oggi è stata notificata ai precari, da parte del
dirigente scolastico, la revoca della disposizione con cui gli stessi
erano stati collocati in "ferie d'ufficio", a dimostrazione che l’atto
era stato frutto di una libera e personale interpretazione del
Dirigente Scolastico.
Contuniamo a ribadire come sia compito del Ministero della Pubblica
Istruzione, e non del Dirigente Scolastico, chiarire quali siano le
modalità applicative di una norma contestata, discutibile,
discriminatoria e al momento inapplicabile al personale precario della
scuola.
L’USB continuerà a difendere i lavoratori della scuola e appoggerà la
battaglia dei docenti impegnati nella strenua difesa dei propri
diritti, nelle sedi e nelle modalità che riterrà più opportune, senza
paura e nella piena consapevolezza del vero ruolo del sindacato
conflittuale.
USB Scuola Palermo
palermo.scuola@usb.it
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