Educazione alimentare e prevenzione
Data: Giovedì, 08 novembre 2012 ore 06:00:00 CET Argomento: Redazione
Due ragazzi su 10
saltano la prima colazione e nel corso della giornata mangiano male,
facendo aumentare il disagio e la sofferenza connessa all’obesità che
nel Meridione raggiunge elevate percentuali, superando il 40/% della
popolazione. Un ragazzo su 4 non consuma mai o saltuariamente frutta e
verdura, salta almeno un pasto a settimana, la metà mangia 2 o 5 volte
a settimana davanti alla tv o al pc e quasi l'80% dichiara di mangiare
pesce molto raramente o mai. C’è addirittura un 30% che disconosce la
dieta mediterranea, reputandola, erroneamente, una cura ricca di grassi
animali o - nel 21% dei casi - una dieta "che si fa al mare, a base di
pesce"..
La scuola, luogo di educazione, ha il compito di far veicolare incisivi
messaggi e far acquisire corrette prassi alimentari sostituendosi a
volte alla famiglia, spesso assente in questo fattore educativo tanto
delicato ed importante sin dai primi anni.
Un bambino obeso è quasi sicuramente (otto volte su dieci)
destinato a diventare un adulto obeso e dal punto di vista
sanitario è soggetto al rischio di malattie
cardiovascolari e del diabete di tipo 2.
Puntare su un’alimentazione regolare, vivere insieme attività
fisiche di gruppo, in armonia con la natura, formare i docenti , gli
educatori ed i genitori, sono queste le finalità della Fondazione
italiana per la lotta all’obesità infantile ed il Children’s Camp
Sicily porpone benessere ed educazione alimentare per i bambini e
i genitori.
Il qualificato comitato scientifico nazionale ed il comitato
regionale con la partecipazione del Prof. Ernesto Falcidia, Toni Iuppo,
Alfio Scalisi, Alfio Azzolina e Giuseppe Sicilia costituiscono
una garanzia di sviluppo educativo al progetto e nella conferenza
stampa di presentazione presso il Senato della Repubblica a
Palazzo Madama ha dato avvio a questo mega progetto per le scuole
d’Italia
Dal 17 al 26 novembre 2012, oltre cinquanta tra le più importanti
imprese del comparto alimentare distribuite sull'intero territorio
nazionale, c apriranno i loro stabilimenti a circa 10mila studenti
delle scuole italiane, con l'intento di sottolineare il contributo e
l'impegno quotidiano dell'industria alimentare per garantire sulle
nostre tavole alimenti sani, buoni e sicuri, all'insegna della qualità
e della responsabilità.
L'iniziativa e' promossa da Federalimentare e dalle associazioni di
categoria ad essa aderenti in collaborazione con il Miur (protocollo
siglato il 25 luglio) ed e' patrocinata dal ministero dello
Sviluppo Economico e dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari
e Forestali.
Il percorso didattico già intrapreso da tempo dall'industria alimentare
con le scuole, trova maggiore opportunità di attuazione nelle
scuole a tempo pieno nelle quali i bambini mangiando a scuola per
l’intera settimana possono acquisire ed assicurare un corretto
impianto di alimentazione completo e sicuro.
Filippo Ferrua Magliani, presidente di Federalimentare, attraverso il
progetto “Apertamente il Gusto fa scuola” intende “far
toccare con mano a bambini e ragazzi delle scuole italiane il nostro
impegno quotidiano per trovare una sintesi sempre più avanzata tra il
gusto, la sicurezza e la qualità nutrizionale. Raccontare ai
giovani come nasce il cibo che portiamo in tavola, le sue materie prime
e la lettura dell'etichetta nutrizionale permetterà loro di compiere
scelte consapevoli e salutari”.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
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