Chi l’ha detto che solo
le località costiere si trovano a rischio tsunami? L’Università
di Ginevra ha realizzato uno studio per la rivista Nature Geoscience
che racconta un fenomeno quantomeno insolito: uno tsunami con onde alte
fino a 13 metri proprio nella città elvetica. Il fatto sembra quanto
mai paradossale: Ginevra si trova a 380 km dal mare. Ma l’onda anomala
non arrivò dal mare: si originò nel lago. Un fenomeno quanto mai
insolito che prende il nome di “evento Taurendunum”, ovvero tsunami
lacustre. Bisogna tornare indietro di 1500 anni: nel 563 un’ondata
gigante distrusse le rive del lago Lemano. La causa fu un’enorme frana
staccatasi da una montagna a 70 km da Ginevra. L’onda creatasi arrivò
ben presto in città travolgendo villaggi, ponti e penetrando fino al
centro città. Il fenomeno, stando alla letteratura del tempo, fu
distruttivo. Gli studiosi hanno analizzato le profondità del lago.
Studiando la parte più profonda si è notato subito un sedimento
“strano”. Si tratta di uno strato “molto diverso” rispetto al resto dei
fondali del lago. Il deposito è spesso mediamente 5 metri e copre
un’area di 50 chilometri quadrati. La caduta improvvisa di tutta questa
parte di montagna provocò un maremoto devastante. Ricostruzioni al
computer mostrano come dopo 15 minuti dal crollo un’onda alta quasi 9
metri colpirebbe Losanna e poco dopo Ginevra con forza ancora maggiore.
Secondo i ricercatori l’evento, tsunami lacustre, potrebbe ripetersi
anche se le possibilità sono molto limitate!
Matteo Sivori
Il Secolo XIX