Docenti della provincia di Caltanissetta in agitazione
Data: Venerdì, 02 novembre 2012 ore 04:00:00 CET
Argomento: Opinioni


I docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della Provincia di Caltanissetta, riunitisi in assemblea in data 25/10/2012, si ritengono indignati e manifestano il loro dissenso nei confronti delle scelte politiche del Ministro Profumo e in generale del Governo Monti, fortemente punitive verso la scuola pubblica, caratterizzate da tagli di risorse e personale, attuate in modo unilaterale e arbitrario. Nonostante tutte le dichiarazioni sull’imminente stralcio dei commi 42 e 43 dell’art. 3 del disegno di Legge di Stabilità, avendo preso atto che oramai la scuola è il principale bersaglio di questo e dei precedenti Governi, ritiene di mantenere lo stato di agitazione permanente in considerazione degli abusi che continuano ad essere perpetrati nel mondo della Scuola.

In sintesi i docenti, ribadendo il no a qualsiasi aumento dell’orario di servizio, rivendicano:

1. La cancellazione del  “Concorso truffa”
2. L'adeguamento dello stipendio alla media europea
3. Lo stop al finanziamento delle scuole private a danno della scuola pubblica.
4. Il ritiro immediato del D.L 953 (ex legge Aprea)
5. Il riconoscimento degli scatti di anzianità bloccati
6. Il riconoscimento del diritto alle ferie non godute per i precari
7. La cancellazione delle norme sulla riconversione dei docenti soprannumerari nel sostegno
8. Il ridimensionamento del numero alunni per classe (No alle “Classi Pollaio” )
9. Il riconoscimento delle spettanze contrattuali  dovute e il rinnovo del contratto
10. La cancellazione delle norme sulle detrazioni economiche applicate ai giorni di malattia
11. Un serio programma di aggiornamento in servizio del personale
12. L’assunzione a tempo indeterminato sui posti vacanti e disponibili
13. il diritto al pensionamento del 1° settembre 2013 dei docenti nati nel 1952 che hanno versato un minimo
di 36 anni di contributi al 31.08.2012 ( ex quota 96').

I docenti deliberano di creare un gruppo provinciale che possa coordinare le diverse iniziative proposte.
Per dimostrare la propria estrema indignazione i docenti deliberano di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso le seguenti iniziative:
Sit-in, 11 novembre alle ore 10.30 davanti gli uffici della Prefettura di Caltanissetta in cui i docenti effettueranno la correzione delle verifiche assegnate agli alunni;
Effettuare  il giorno 15 novembre, nelle ore di lezione, la “didattica essenziale”;
Attività di sensibilizzazione delle famiglie sul processo di degrado della scuola pubblica.

I docenti inoltre deliberano, nel breve termine, di  astenersi dalla partecipazione al voto per il rinnovo della componente docenti al consiglio di Istituto e di ritirare l’eventuale candidatura.

Oltre quanto prima esposto, l’assemblea delibera di proporre a tutti i docenti degli Istituti della Provincia le seguenti azioni di protesta nel medio e lungo termine:
 
1. dimissioni dagli incarichi di vicepresidenza e funzioni strumentale;
2. astensione dall’organizzazione e  dalla partecipazione a viaggi di istruzione e uscite didattiche non obbligatorie;
3. rinuncia alle ore di sostituzione, oltre l’incarico delle 18 ore, dei colleghi assenti;
4. rinuncia agli incarichi scolastici non obbligatori quali: componente della  commissione elettorale, coordinatore di classe, responsabile di laboratorio, referente di dipartimento disciplinare, responsabile della biblioteca, ecc.;
5. rifiuto degli incarichi per i corsi di recupero e gli sportelli Help;
6. sospensione dell’ora mensile “non obbligatoria” di ricevimento dei genitori;
7. e in generale la sospensione di ogni iniziativa, non obbligatoria, prevista dal POF.

I docenti garantiranno l’attività didattica curricolare e come sempre non cesseranno di lavorare ben oltre le 18 ore frontali per preparare le lezioni e le verifiche, correggerle e valutarle.

dinostagno@alice.it





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