
TFR: Anief avvia le procedure per recuperare gratuitamente le somme con decreto ingiuntivo
Data: Martedì, 23 ottobre 2012 ore 18:38:02 CEST Argomento: Sindacati
Per chi ha
inviato la diffida, per recuperare fino a 1.500 euro nel biennio
2011-2012. Per il personale di ruolo, sul modello di quanto ottenuto
dai magistrati con la sentenza della Consulta, è possibile rinunciare
alla strada del decreto ingiuntivo e presentare un unico ricorso al
giudice del lavoro con cui chiedere anche lo sblocco degli scatti di
anzianità per il 2010-2013. Sia se precario o di ruolo, scrivi a
tfr@anief.net. Dopo la sentenza della Corte costituzionale, infatti,
l’amministrazione non può più giustificare la trattenuta del 2,5%
operata sull’80% dello stipendio per la costituzione del TFR. Ciò vale
sia per i precari, che ottengono il TFR entro sei mesi dall’ultimo
rapporto di lavoro, sia per i colleghi di ruolo che annualmente dal CUD
vedono detratte le somme per la costituzione dello stesso fondo, che da
gennaio 2011 – ricordiamolo – è interamente a carico del datore di
lavoro. Per queste ragioni è possibile, dopo aver fatto trascorrere i
termini della diffida (30 giorni), richiedere un decreto ingiuntivo a
patto di quantificare in maniera esatta la cifra dovuta. Il personale
di ruolo, in particolare quello neo-immesso in ruolo, sull’esempio di
quanto fatto dai magistrati che hanno ottenuto la sentenza della
Consulta, potrà inoltre presentare anche un ricorso unico al giudice
del lavoro con cui chiedere anche lo sblocco dell’aumento di stipendio
e la remissione in Corte costituzionale della norma basata sugli stessi
principi censurati per la magistratura. In questo caso, oltre a
ottenere la restituzione delle somme e il blocco della trattenuta del
2,5% sul TFR, si potrebbe ottenere anche lo sblocco degli scatti di
anzianità e la valutabilità ai fini della progressione di carriera
degli anni di servizio maturati tra il 2010-2013.
Pertanto, ANIEF ha predisposto un percorso differenziato per il
personale precario e quello di ruolo:
- Il personale docente e Ata precario, infatti, potrà reclamare il
recupero immediato delle spettanze per il TFR indebitamente trattenute
dal 1° gennaio 2011 attraverso decreto ingiuntivo, in grado di
garantire tempi più rapidi di risoluzione della controversia.
- Il personale docente e Ata di ruolo, invece, potrà: A) attivare il
solo ricorso TFR, procedendo anche in questo caso attraverso decreto
ingiuntivo per ottenere il rimborso di quanto spettante, oppure B)
attivare il ricorso TFR congiuntamente a quello per lo sblocco degli
scatti di anzianità per ottenere dal giudice del lavoro una sentenza
che permetta di recuperare cumulativamente scatti e quota TFR.
Insomma, non è più tempo di indugiare: bisogna immediatamente reclamare
quanto è nel diritto di tutti i dipendenti della scuola. Per farlo è
necessario inviare immediatamente il modello di diffida TFR che Anief
mette gratuitamente a disposizione. In caso di risposta negativa da
parte dell’Amministrazione (o comunque di mancata risposta entro 30
giorni), sarà possibile richiedere le istruzioni operative inviando una
mail a tfr@anief.net. Il personale di ruolo che intende recuperare
anche gli scatti stipendiali di anzianità, oltre alle istruzioni per il
TFR (tfr@anief.net) dovrà richiedere anche le istruzioni operative per
il secondo ricorso da abbinare a r.stipendio@anief.net.
www.anief.org
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