
Gioielli, opere d'arte,
oggetti di culto religioso, strumenti musicali. 300 pezzi, databili dal
1300 a oggi, che documentano le evoluzioni storico-artistiche di uno
dei luoghi più suggestivi e contesi del mondo, il Tibet. Si chiama
"Tibet, tesori dal tetto del mondo" la mostra che li espone, per la
prima volta fuori dalla loro regione d'origine, e li porta proprio in
Italia, a Treviso precisamente, nella cornice della Casa dei Carraresi
(via Palestro n. 33/35) dal 20 ottobre 2012 al 2 giugno 2013. Un evento
di richiamo internazionale, quindi, che è stato possibile realizzare
grazie ai proficui rapporti che il curatore, Adriano Màdaro, tiene con
il Governo Cinese dal 1976. Màdaro, che ha realizzato e curato in
passato le mostre del ciclo La Via della Seta, ha scattato intense foto
che ritraggono gli abitanti di questa zona a 4900 metri sul livello del
mare e ha esplorato per più di due anni le città di Lhasa, Shigatze e
Gyantze, il Museo delle Nazionalità di Pechino e ha avuto accesso anche
alle collezioni imperiali custodite nella Città Proibita. Così statue
antiche del Buddismo tantrico, tazze sacre in ossa, rari dipinti che
illustrano la vita del principe Siddharta, maschere divinatorie
utilizzate dai monaci durante cerimonie rituali, abiti, preziosi
ornamenti, ma anche oggetti quotidiani hanno lasciato la terra del
"popolo delle nevi" per volare qui fino a noi, in Italia.
"Tibet, tesori dal tetto del mondo"
Treviso, Casa dei Carraresi, via Palestro n. 33/35
dal 20 ottobre 2012 al 2 giugno 2013
Elisa Poli
D La Repubblica delle Donne