Comunicato e iniziative di mobilitazione su legge di stabilità
Data: Sabato, 20 ottobre 2012 ore 03:00:00 CEST Argomento: Sindacati
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lo sciopero del 12 ottobre u.s. indetto dalla FLC CGIL deve trovare
continuità in una serie di azioni che si rendono necessarie per
rispondere, ci auguriamo unitariamente alle altre Organizzazioni
Sindacali, con tempestività e fermezza alla durezza delle misure
contenute nella legge di stabilità.
Innanzitutto bisogna trovare le giuste modalità per far comprendere
alla società civile che la lotta contro le 24 ore non è un capriccio di
una casta di lavoratori privilegiati animata solo dal bisogno di
mantenere intatti presunti privilegi. Il ministro Profumo, ormai a
corto di argomenti, sembra voler riesumare proprio questo vecchio
quanto becero refrain che vede gli insegnanti come lavoratori più
fortunati degli altri in virtù dei tre mesi di ferie, un insieme di
privilegiati, insomma, oltre che di sfaticati perché impiegati a mezzo
servizio. Sarà perciò opportuno, in questa fase, moltiplicare sul
territorio occasioni di dibattito e di informazione usando sedi di
partito, aule consiliari, sedi di associazioni, promuovere incontri di
delegazioni composte da rappresentanti di consigli di istituto e
collegio dei docenti, assessori alla P. I., sindaci e forze
politiche. La FLC CGIL di Bari dichiara la propria disponibilità a
sostenere tutte le iniziative fornendo il proprio apporto non solo sul
piano politico ma anche, se necessario, sul piano logistico. (Già siamo
stati contattati da Gioia e Santeramo)
Si tratta di far comprendere che la nostra non è una lotta corporativa,
non è una lotta per lavorare meno ma va trasmesso, forte e chiaro, il
messaggio che le scuole sono ormai già al capolinea, senza soldi, con
edifici fatiscenti, senza personale negli uffici di segreteria, senza
vigilanza ai piani, con laboratori sprovvisti di tecnici, con le ore di
didattica ormai ridotte al lumicino, con aule sempre più affollate in
cui i docenti sono ormai costretti al ruolo di “ addetti alla
sicurezza”! E intanto…. e intanto tutto sembra convergere verso
un disegno chiaro di smantellamento della scuola pubblica a tutto
vantaggio delle scuole private: € 700.000.000 sono sottratti alla
scuola pubblica mentre 220 milioni sono garantiti alle private!
E nelle scuole? Quali iniziative dovremo allora adottare nelle scuole?
- È opportuno innanzitutto diffondere delibere,
meglio se congiunte, tra consigli di istituto e collegi dei
docenti, e poi ancora: documenti di denuncia, lettere aperte alle
istituzioni e magari rivolte direttamente al Ministro, al Capo del
Governo e al Presidente della Repubblica.
- In secondo luogo bisogna orientarsi ad
individuare forme nuove di lotta quali l’ astensione dalle prestazioni
aggiuntive oltre l’orario d’obbligo per cui tutti insieme:
- asteniamoci dalle ore eccedenti l’insegnamento
previsto contrattualmente;
- asteniamoci, docenti ed ATA, dalle prestazioni
aggiuntive oltre l’orario d’obbligo e dalla intensificazione
della prestazione lavorativa;
- asteniamoci da tutte le commissioni;
- asteniamoci, se docenti, dallo svolgimento
funzioni superiori in sostituzione del Ds;
- asteniamoci, se amministrativi, dallo
svolgimento funzioni superiori in sostituzione del D. sga;
- asteniamoci, se D. sga, dall’assumere
incarichi aggiuntivi presso le scuole sottodimensionate.
Si tratta ormai di dare visibilità ad un programma di lotta ad
oltranza, cominciando dall’’astensione dalle prestazioni: solo così
potremo portare all’esterno le ragioni di una lotta non a tutela di un
privilegio di pochi ma a vantaggio dell’intero paese e del futuro dei
nostri
figli!
per la Segreteria della FLC
CGIL Bari
Claudio Menga
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