
La scuola è in “Profumo” di innovazione digitale Ad “iSchool” anche la Dieta Med-Italiana
Data: Venerdì, 12 ottobre 2012 ore 07:00:00 CEST Argomento: Istituzioni Scolastiche
Ieri mattina ha avuto
luogo la prima edizione di “iSchool”, un evento (non c’è modo migliore
per definirlo) organizzato presso il Palalottomatica promosso da World
Wide Rome ed il MIUR in collaborazione con Asset-Camera e Tecnopolo in
cui, alla presenza del ministro Profumo e di oltre 4000 giovani, sono
stati presentati progetti e esperienze fatte da studenti e docenti
italiani che inventano la scuola di domani. Ad ipotizzare come dovrà
essere la scuola del terzo millennio ci hanno pensato personaggi di
fama internazionale come Bunker Roy, educatore e attivista indiano le
cui visioni stanno cambiando la scuola del mondo per renderla sempre
più competitiva, lo scrittore Alessandro Baricco, il professore Roberto
Vecchioni mentre il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca Francesco Profumo, anziché tenere un suo personale discorso da
“politico”, ha preferito rispondere sia alle domande dei presenti,
formulate da studenti, docenti, dirigenti e giornalisti, che a quelle
giunte dagli utenti del web. Ma i veri protagonisti sono state le
esperienze innovative e all’avanguardia realizzate su tutto il
territorio. Come quella di Federico Morello, 17 anni, che racconta come
sia riuscito a portare la banda larga nel suo piccolo paese del Friuli
e quella di Matteo Boero, giovane start upper, ideatore di “Cicero” e
che ha appena lanciato “Eugenio”. E poi “Oilproject”, la più grande
scuola virtuale in Italia con 250 mila studenti connessi negli ultimi
12 mesi, ideata e sviluppata da Marco De Rossi, e ancora l'esperienza
del preside di Brindisi, Salvatore Giuliano, che con “Book in Progress”
è riuscito ad avviare una rete nazionale di contenuti scolastici
digitali condivisa da più di 70 scuole.
E poi, personalmente invitati dal MIUR, Direzione generale per lo
Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione,
presenti anche gli studenti e le studentesse della classe 4B
dell’Istituto “Galilei Costa” di Lecce, meritevoli di aver dimostrato
come, attraverso il progetto di comunicazione denominato “Dieta
Med-Italiana”, con l’uso intelligente e appropriato delle ICT si
possono raggiungere risultati inimmaginabili per una scuola, come
l’essere riusciti a far conoscere a 30 milioni di persone al mondo una
loro importante iniziativa (l’assegnazione a Michelle Obama di un ulivo
salentino di 1.400 anni, notizia diramata dagli studenti e poi
pubblicata da Msn e Yahoo in Usa, Sky in Australia, etc.). Progetto che
ha permesso alla classe di accedere alla finale del concorso
internazionale “Global Junior Challenge” che avrà luogo la prossima
settimana.
Inoltre gli stessi studenti il giorno prima, martedì 9 ottobre, hanno
anche partecipato al workshop/contest “Hack4School”, un hackathon di 9
ore, dalle 15 a mezzanotte, in cui bisognava ragionare sulle necessità
e sui desideri di chi vive la scuola e sulle possibilità che le
tecnologie digitali offrono per realizzarle, per poi presentare una
propria proposta. Al termine della “corsa”, i ragazzi salentini hanno
presentato un progetto intitolato “Piano B: la via di fuga da questa
scuola” in cui hanno ipotizzato un nuovo modo di fare lezione,
videoregistrando le spiegazioni e corredandole di quesiti/risposte,
filmati e documenti ausiliari. Il tutto implementato su una nuova
piattaforma (simile a Facebook) con una sorta di micro social network
che include solo i docenti e gli alunni di una classe. Un sistema,
insomma, che parla con la lingua dei giovani.
itc.costa@clio.it
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