Scuola per i cassintegrati «Ora abbiamo gli chef»
Data: Domenica, 30 settembre 2012 ore 06:28:01 CEST
Argomento: Rassegna stampa


«PER IL BACCANALE 2012 è stato sviluppato un tema stimolante, uno sposalizio fra musica e cucina». Ieri il titolare di ‘Monte del Re’ di Dozza, Umberto Cavina ha presentato le novità per la nuova edizione della rassegna enogastronomica e culturale imolese, che si svolgerà fra il 3 e il 18 novembre. «In cucina gli ingredienti vanno uniti armoniosamente come le note nella musica — afferma Cavina —, quindi il connubio fra i due temi non è poi così strano. Abbiamo ideato quattro menù sulla falsa riga musicale: il Pop con piatti popolari, Jazz con preparazioni delle portate sotto gli occhi dei clienti, Folk tipicamente romagnolo e Classica, con gusti tradizionali». Ma se il Baccanale si svolgerà solo a inizio novembre, Cavina promette divertimento nell’attesa: «Continueremo con le nostre attività estive del mercoledì sera anche per ottobre». Novità anche sulla ‘scuola per cassaintegrati’: «Nove mesi fa avevo lanciato la mia idea per aiutare il territorio sofferente sul piano dell’occupazione — racconta Cavina — con una scuola gratuita che formasse i cassaintegrati e disoccupati locali, che non riuscivano più a reintegrarsi nel mondo del lavoro». Le novità sono tante: «Romano Cenni ha messo a disposizione lo spazio della mensa del Mercatone a Toscanella. Anche i docenti volontari li abbiamo, una decina di chef». L’obiettivo è istruire gratuitamente una 60ina di disoccupati all’anno, da reintegrare poi nel mondo della ristorazione. «QUELLO che ancora manca — continua — è l’appoggio delle istituzioni, ma si sa che i tempi burocratici sono sempre i più lunghi. Abbiamo però già parlato con l’assessore provinciale al Turismo, Graziano Prantoni e a breve avremo un tavolo su cui lavorare per utilizzare i fondi europei destinati alla formazione, a oggi inutilizzati». A fine mese, il 26, ci sarà poi il ‘Wedding day’, giorno in cui le coppie di fidanzati potranno scoprire i manicaretti in vista del matrimonio. «Ma non solo — specifica Cavina —, perché attraverso la collaborazione con alcuni partner, sposarsi da noi significherà usufruire di tantissimi sconti, dall’acquisto dell’abito da sposa, fino alle fedi. Pensiamo sia doveroso aiutare gli sposi».
Leonardo Andreaus
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