Il TAR ammette con riserva un alunno bocciato alla terza media
Data: Sabato, 29 settembre 2012 ore 04:00:00 CEST Argomento: Giurisprudenza
Il Tar Puglia con
l’ordinanza cautelare n.684/2012 ha accolto l’istanza dei
genitori di un alunno bocciato in seconda media, ammettendo il ragazzo
a frequentare la classe superiore, seppur con riserva in attesa della
decisione di merito. I ricorrenti lamentavano di non essere stati
informati durante l’anno scolastico dalla scuola, ed in particolare dai
docenti, dello scarso rendimento del figlio, né tantomeno della
possibilità di frequentare attività di recupero organizzate dalla
stessa scuola, e di aver appreso della non ammissione alla classe
superiore direttamente dai quadri affissi. I Giudici amministrativi
hanno condiviso tale tesi con la seguente motivazione: “atteso che non risulta fornita prova
dell’adempimento dell’onere di informazione nei confronti del genitore
del minore in ordine alle carenze formative riscontrate e che,
soprattutto, il minore OMISSIS non risulta invitato a partecipare alle
attività di recupero che sono state organizzate presso l’istituto e
rese in favore soli di altri alunni”. In sostanza i Giudici
hanno ritenuto sussistere un obbligo di informativa scritta a carico
della scuola nei casi di alunni con particolari problemi che comportano
un rendimento scolastico insufficiente, essendo a ciò non idonee
le semplici comunicazioni inviate a casa ttramite gli stessi alunni ed
i normali colloqui fra genitori e docenti. Sotto il profilo
cautelare il TAR ha deciso di ammettere l’alunno con riserva alla
classe superiore Rilevato che ricorre all’evidenza ilpericulum in mora
consistente nel disagio dell’alunno derivante sia dalla ripetizione
dell’anno scolastico nella classe seconda media, sia nella perdita dei
rapporti umani instaurati nell’interno della classe.
Avvocato Massimo
Vernola
massimovernola@tiscali.it
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