A039, il punto della situazione
Data: Venerdì, 28 settembre 2012 ore 06:30:00 CEST
Argomento: Opinioni


Carissimi colleghi insegnanti geografia della nostra classe di concorso A039,
è con gioia che vi scrivo in questo inizio di anno scolastico, conscio che il momento che sta attraversando tutta la scuola italiana, di ogni ordine e grado, non è dei più felici, anzi, forse, uno dei più controversi e complessi che essa abbia mai vissuto dal post 1968. Vi scrivo apertamente per manifestarvi il mio personale sforzo in un momento mio personale che non è dei più felici, che mi ha impedito di seguire con estrema costanza le vicende tutte che ci hanno riguardato ma che non ha mai fatto venire meno in me la voglia di costruire un percorso nuovo per i docenti di geografia. Purtroppo ritengo che seguire tutti i vari percorsi nazionali sia manifestamente impossibile, per cui la mia idea di avere il sostegno dei vari responsabili locali, sia sempre valida.
Ognuno di Voi dovrebbe fare primariamente riferimento a livello provinciale e poi, in sede di risoluzione di fatti veramente gravi, a livello centrale.
Questa strategia sussidiaria ritengo sia l’unica veramente efficace, ed è importante implementarla al più presto, perché in questo anno scolastico ci sia un deciso salto di qualità. Sia per dimostrare di essere sempre più squadra di colleghi coesi, decisi e coerenti con le scelte intraprese poco più di un anno fa, quando abbiamo iniziato la nostra opera di ricostituzione della presenza dei docenti A039 all’interno della più grande famiglia dell’AIIG.
Non voglio dilungarmi in giri di parole ma andare subito concretamente ai punti che debbono caratterizzare la nostra azione.
Primo fra tutti , lo ribadisco, il conoscerci fra di noi, il censirsi a vicenda, nell’intento di creare delle cellule operative provinciali o interprovinciali così come stanno facendo già da alcuni mesi molti colleghi di varie parti d’Italia.
L’invito è quindi rivolto a tutti coloro che ricoprono ufficialmente delle cariche e a chi, invece, vuole spontaneamente associarsi a lavorare per la dignità del docente di geografia.
La recente imposta contrapposizione nei confronti dei colleghi di scienze ha prodotto , invero, a consuntivo del trascorso anno scolastico, un notevole numero di colleghi soprannumerari di A060 a fronte di un ridotto numero di nostri colleghi A039 (stimati 57 in tutta Italia , vedi tabella annessa post precedente 4 agosto di Paola Pepe), e , anzi, una immissione in ruolo di oltre 75 colleghi di geografia. E’ vero, i dati vanno visti percentualmente ma è anche vero che la situazione a livello nazionale non si è rivelata la paventata catastrofe!
Si aprono ora nuovi scenari, che grandemente vi delineo:
  • il problema dei colleghi a tempo determinato, soprattutto alla luce dei bandi TFA che si stanno svolgendo in tutta Italia nonché dell’annunciato mega concorso a cattedra che sembra stravolgere un po’ tutto il quadro che si era finora delineato. Che senso ha abilitare centinaia di altre persone se nemmeno i docenti di ruolo hanno la certezza di essere assorbiti nel monte ore degli organici a livello nazionale?
  • Inoltre che rapporti possono scaturire fra i colleghi precari abilitati , in perenne attesa di un ruolo ed i precari che aspettano legittimamente di abilitarsi dopo anni?
  • Che senso ha avuto bandire un concorso, finora annunciato con le vecchie classi di concorso quando il Ministro ha già firmato il Decreto che stabilisce che dal primo settembre 2013 entreranno le nuove classi di concorso , stabilendo la fine della odiosa atipicità? Ed è sicuro che la nostra “vecchia” classe di concorso sia veramente presente?
Tutti quesiti che necessitano di una opera nostra di impegno costante soprattutto a livello provinciale locale, onde dare alla Presidenza ed al Direttivo Nazionale gli elementi per poter, ai primissimi del prossimo anno solare, elaborare alcune proposte operative in funzione del nuovo Governo che nascerà nella primavera 2013.
Infatti proprio dal quadro completo della nostra situazione, alla luce della “assestata” atipicità (verrà eliminata come pare, con la firma già sottoscritta dal Ministro sulle nuove classi di concorso a partire dal 1 settembre 2013?), è fondamentale proporre al nuovo Ministro (o al vecchio in funzione del nuovo, questo è anche da valutare), una strategia di medio respiro.
Anche i programmi elettorali delle parti in campo potrebbero darci delle informazioni per poter agire in tal senso (verrà inserita nei programmi elettorali una revisione dei cicli scolastici? Si adopereranno le parti politiche in campo per ridare slancio alla scuola come volano per una rinascita economica e sociale dell’Italia?, questo è da vedere).
Anche la recente presa di posizione del nostro Ministro Profumo evidenzia , finalmente, la necessità di prendere una posizione nei confronti di una disciplina che educa profondamente alla interculturalità ed alla conoscenza del mondo globalizzato, ma che la recente riforma Gelmini ha praticamente distrutto in tutte le scuole superiori!
Vi invito tutti, quindi, ad essere presenti in seno all’Associazione, ad aderire all’AIIG, a fare una campagna di adesione presso colleghi non solo di geografia e ad inviarmi questi dati che vi ho richiesto.
L’AIIG resta, pur non essendo un sindacato, l’unica realtà associativa all’interno della quale possiamo incontraci, crescere professionalmente e darci reciprocamente sostegno in un momento cosi delicato come questo.
Saluti cari ed attendo Vostre notizie.

Antonio Danese
antonio.danese@branchina.it





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