Scuola e famiglia
Data: Venerdì, 14 settembre 2012 ore 06:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Una nota provocatoria
L’istituzione - scuola si aggiorna. Internet dilaga rivoluzionando le strategie e gli approcci  didattico educativi  tradizionali. Il cartaceo cede alle nuove tecnologie  della  comunicazione informatizzata. Tra le vittime, oltre i vecchi insegnanti :  il vecchio  caro registro,  e le  tanto attese e temute pagelle quadrimestrali.  D’ora in poi, a  rendicontare – giorno per giorno-  ai genitori l’andamento didattico- disciplinare dei propri figliuoli ci penserà la  macchina del computer che , on line,  in tempo  reale,  visivamente su  display, illustrerà  la situazione  generale  della classe  sia riguardo al  profitto  degli alunni  sia  ad eventuali   loro  assenze   verificate  nel corso delle lezioni. Niente più  penne ma pennini ,semmai,  si vedranno in giro, per incamerare velocemente  dati e informazioni di ogni genere . Addio  libretti da firmare e sottoscrivere; addio, foglietti volanti e missive  madreternali  per giustificare ritardi o permessi d’uscita anticipata dei  figli, ecc. ecc. Addio . Chi di voi pensava  di scampare a questa fiumana del progresso, si sbagliava!
Mi domando:  così "bittata" la comunicazione, sarà  migliore, e migliorato, sotto il profilo del controllo e della resa didattico-educativa, il rapporto  con il giovane studente e con la sua famiglia ? E  potranno veramente  fare  a meno, gli insegnanti, del contatto fisico periodico con le famiglie rinunziando al   tradizionale colloquio a quattr’occhi per discutere insieme dei problemi dei giovani?  Personalmente non lo credo; anzi,  ritengo   che la  scuola-istituzione, come insieme sistemico  commetterebbe un grosso errore, "meccanizzando", per così dire, i rapporti famiglia-scuola- alunno.
Vorrei ricordare, sommessamente, che l’efficienza organizzativa non va confusa con l’efficacia degli obiettivi educativi   p e r s o n a l i  cui deve essere finalizzata, in primis,  l’organizzazione  della scuola .  In caso contrario, rischieremo di  trattare con algidi  numeri e statistiche e diagrammi e medie matematiche,  con ragionamenti binari  che contraddicono  e isteriliscono le radici stesse dell’ antica e gloriosa storia del nostro umanesimo classico.

Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com





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