Flash mob al suono della prima campanella a Roma, gli studenti fanno la lista della spesa al governo
Data: Venerdì, 14 settembre 2012 ore 05:30:00 CEST Argomento: Associazioni
Make school, not war.
Con questo slogan questa mattina, come nei giorni passati nelle regioni
dove la campanella è già suonata per la prima volta, gli studenti si
sono mobilitati per il primo giorno di scuola a Roma, di fronte
all'Istituto Margherita di Savoia, portando davanti alle scuole due
carrelli della spesa:
uno contenente gli investimenti che servirebbero all'Italia, gli
investimenti sulla scuola, sull'istruzione, sull'università, sulla
ricerca, uno contenente quelle che a quanto pare sono le priorità di
spesa di questo governo, armi, e guerra.
Facciamo la scuola, non la guerra, rendiamo la scuola una priorità, un
investimento per il futuro del Paese.
Di fronte all'ennesimo crollo di una scuola dovuto all'assenza di
manutenzione e monitoraggio come quello avvenuto a Cordenons, ci sembra
evidente come nonostante i molti annunci fatti da questo Governo la
condizione delle scuole in Italia non sia affatto migliorata.
E non solo da un punto di vista strutturale. Anche quest'anno gli
studenti italiani stanno tornando fra i banchi in condizioni disastrose.
Le classi pollaio sono ormai la normalità all'interno delle nostre
scuole, il caro libri ed i costi della scuola stanno mettendo in
ginocchio moltissime famiglie italiane, continua ad essere assente un
sistema di diritto allo studio nazionale, i servizi per gli studenti,
dai trasporti alle mense, stanno ormai divenendo inaccessibili per
molti studenti, il nostro sistema didattico è fra i più arretrati
d'europa, i nostri programmi non sono aggiornati, i nostri laboratori
continuano a rimanere chiusi a causa dell'assenza di fondi.
Questo è lo scenario in cui ritroviamo, ed in questa situazione i
computer promessi dal Ministro Profumo non ci danno alcun sollievo.
Chiediamo a questo Governo e al Ministro Profumo qualità e
investimenti, chiediamo di portare la scuola italiana veramente in
Europa, e se il problema sono i soldi, come ci viene ripetuto in
continuazione, che si stabilisca quelle che sono le vere priorità
dell'Italia, che si trovino fondi ad esempio da quelle spese militari
che nei prossimi due anni aumenteranno di altri 12 miliardi di euro.
Una scuola di qualità ce la chiede l'Europa, e noi la chiederemo con
forza a questo governo, in un percorso di mobilitazione che è partiti o
in questi giorni di fronte alle scuole di tutta Italia e che continuerà
nelle prossime settimane, fino al 12 Ottobre, data di mobilitazione
nazionale studentesca, in cui gli studenti di tutta Italia scenderanno
in piazza per portare le loro proposte, le loro idee e le loro
denunce.
In allegato alcune foto del flash mob di questa mattina a Roma, di
fronte all'Istituto Margherita di Savoia
Ufficio Stampa Rete degli Studenti
Daniele Lanni - Portavoce Nazionale
3383900859
danielelanni.portavoce@gmail.com
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