Cittadini protagonisti per la sicurezza delle scuole - presentato al senato ddl 8x1000 edilizia scolastica, Ministero fornisca dati ufficiali su edili
Data: Mercoledì, 12 settembre 2012 ore 21:00:00 CEST Argomento: Attività parlamentare
''Garantire
sicurezza all'interno degli edifici scolastici e dare ai cittadini la
possibilità di destinare l'8x1000 della propria denuncia dei redditi
agli interventi di messa in sicurezza e di qualificazione del
patrimonio edilizio scolastico." E' l'obiettivo che si propone il
disegno di legge presentato oggi al Senato dalla senatrice del Pd
Mariangela Bastico, sottoscritto da molti senatori democratici.
All'iniziativa hanno preso parte, oltre alla prima firmataria del
ddl Bastico, il sindaco di Mirandola Maino Benatti , nonché Davide
Mattiello presidente della Fondazione ''Benvenuti in Italia'', Adriana
Bizzarri coordinatrice nazionale della scuola di ''Cittadinanzattiva'',
Vanessa Pallucchi responsabile scuola per Legambiente, la Sig.ra Cinzia
Scafiti, mamma di Vito, tragicamente morto per il crollo del tetto in
una scuola, Antonio Morelli presidente del Comitato Vittime di San
Giuliano di Puglia.
Nel corso della Conferenza stampa la senatrice Bastico ha lanciato un
appello al Ministro dell'istruzione sottolineando "l'urgenza di
diffondere i dati reali dell'anagrafe degli oltre 42 mila edifici
scolastici," per poter ragionare, come ha ribadito anche Vanessa
Pallucchi di Legambiente, su un piano nazionale di
riqualificazione, tenendo presente l'altissima percentuale di
scuole ospitate in edifici scolastici nati con altre destinazioni d'uso
e dunque obsoleti.
"E' importante - ha detto Davide Mattiello, presidente della
Fondazione 'Benvenuti in Italia' - che la proposta venga accolta con
largo consenso e sostenuta da un'ampia partecipazione, giacché coglie
una esigenza centrale nelle aspettative dei cittadini". Lo
stato e la qualità degli edifici scolastici di un territorio
costituiscono infatti un indicatore di quanto una comunità creda e
investa nel benessere, nella formazione e nella sicurezza dei cittadini.
"Mio figlio è morto. Non ha avuto il tempo di scappare. Pensavo che la
scuola fosse un luogo sicuro". Così Cinzia Scafiti, mamma di Vito, il
giovane studente morto a seguito del crollo della controsoffittatura
del liceo Darwin di Rivoli, che in più occasione pubbliche ha ribadito:
"Non avrò pace fino a che tutte le scuole non saranno sicure." Ed è
apprezzabile la forza e la volontà di tradurre il suo dolore a
beneficio degli altri.
Sempre vivo il ricordo dei bambini che hanno perso la vita a causa del
crollo della scuola di San Giuliano. Dal presidente del Comitato delle
Vittime Antonio Morelli parole forti di denuncia: "Dopo 10 anni dalla
tragedia, la maggior parte delle scuole del Molise ancora non sono a
norma." E poi un invito alle istituzioni: "Investire di più nelle
scuole e con coscienza".
Adriana Bizzarri di Cittadinanzattiva attiva ha rimarcato
"l'importanza della prevenzione", affermando con forza che "investire
nell'edilizia scolastica è anche un modo per contribuire a rimettere in
moto l'economia del Paese"
Infine, l'intervento del sindaco di Mirandola Maino Benatti che
ha portato l'esempio virtuoso delle scuole costruite in Emilia nel
rispetto delle leggi recenti, approvate dopo i gravissimi accadimenti
di san Giuliano di Puglia, di Rivoli e dell'Aquila: "Se si costruisce
bene, si garantisce anche la necessaria sicurezza. La proposta di legge
di destinare l'8xmille agli edifici scolastici per la messa in
sicurezza è un'idea molto importante. La scuola è un bene comune e i
cittadini possono sentirsi protagonisti della tutela di questo bene
comune."
Le conclusioni alla senatrice Bastico che ha ricordato come "i dati
dell'Ocse sulla spesa per l'istruzione in Italia confermano pienamente
l'allarme tante volte lanciato dal Pd sull'insostenibilità dei
tagli alla scuola." La senatrice ha auspicato che ci sia "una rapida
approvazione del DDL, che potrà garantire per il futuro una continuità
di flussi di risorse all'edilizia scolastica, elemento che è purtroppo
mancato fino ad ora."
maria.calabretta@senato.it
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