12 settembre alle ore 9.30 Provveditorato
di Palermo (volantinaggio NO CONCORSO e solidarietà al personale Ata in
lotta); 13 settembre ore 10
Assessorato all'Istruzione di Palermo (incontro con l'Assessore Evola)
IN PIAZZA PER DIFENDERE SCUOLA E LAVORO
Tantissimi precari hanno già superato con successo molte selezioni,
lavorano da anni nella scuola italiana ma, a causa dei continui tagli e
di una politica che mira a privatizzare l'istruzione pubblica, non
hanno ancora trovato stabilità: in quale altro settore pubblico ad un
lavoratore che ha superato un concorso e che da anni lavora nella
scuola pubblica, viene poi detto che dovrebbe affrontare un altro
concorso per vedere se sa svolgere il suo lavoro? Siamo stufi della
retorica di questo Governo, che ci fa invecchiare nelle GAE, aumenta
l’età pensionabile, blocca i pensionamenti nella scuola e poi vorrebbe
fare un concorso per “svecchiare” il corpo docenti: l’età è un dato
biologico e non un dato culturale!!!
La retorica sul merito e il concorso ci hanno stufato!Nel comunicato
ufficiale il MIUR dichiara: “la procedura concorsuale avverrà secondo
modalità innovative per favorire l'ingresso nella scuola di insegnanti
giovani, capaci e meritevoli.” Si sottintende quindi che chi è entrato
in ruolo per aver vinto concorsi pubblici ordinari o superato lunghi e
dispendiosi percorsi abilitanti con tanto di decenni di esperienza come
precari non sia capace e meritevole: semplicemente offensivo e
scandaloso, specie se dichiarato da un governo che non ha il “merito”
del mandato elettorale e da un ministero che si è distinto per
inefficienza, ritardi e confusione. I precari che sono nelle
graduatorie ad esaurimento che da anni aspettano di “essere messi in
regola” hanno tutti sostenuto o un concorso o la SSIS (Scuola di
specializzazione) a numero chiuso della durata di due anni al cui
termine era previsto un esame di stato. Basta raccontare balle agli
italiani: il concorso in realtà lo faranno quelli che sono già nelle
graduatorie!
Mentre si parla di concorso e merito, migliaia di lavoratori del
personale Ata restano senza lavoro perchè il MIUR continua a lavorare
esclusivamente sull’applicazione della spending review, non rispettando
quindi il Decreto dell’agosto 2012 che prevedeva 5000 immissioni in
ruolo nel profiolo Ata, discriminando il personale inidoneo e ITP e
infischiandosene dei diritti e delle aspettative di tanti precari
decennali che non avranno piu’ un posto di lavoro, forse neanche
precario.Migliaia di colleghi passano di colpo dall’essere a un passo
dal ruolo al tornare supplenti brevi!
Per tutti gli altri profili ATA si prospettano ancora tempi lunghi
anche solo per avere la supplenza annuale, mentre le bollette e gli
affitti vanno pagati subito.
USB Scuola Palermo
palermo.scuola@usb.it