Coordinamento Precari Scuola Ravenna esprime piena e incondizionata solidarietà ai 150 colleghi della provincia di Mantova
Data: Sabato, 08 settembre 2012 ore 05:30:00 CEST
Argomento: Opinioni


Anche in provincia di Ravenna alcune centinaia di precari hanno fatto ricorso al giudice ordinario e sono in attesa della sentenza. Spetterà anche a noi lo stesso trattamento in futuro? E' questa la prossima strategia adottata per risolvere il problema dei lavoratori precari della scuola e ed esaurire le graduatorie?
Tra l'altro sappiamo che recentemente lavoratori precari della pubblica amministrazione della nostra provincia hanno ottenuto la trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato in tempo indeterminato, quali sono le colpe dei precari della scuola per vedersi negato questo diritto?
Come mai questo continuo accanimento contro i lavoratori precari e quando terminerà?
Inviamo la presente comunicazione anche alle OOSS (CIGL, CISL, UIL, SNALS, GILDA, COBAS E ANIEF) e ai partiti politici chiedendo loro di:
1) intervenire per sanare la palese ingiustizia subita dai colleghi di Mantova;
2) lavorare assieme per predisporre di un piano di assunzioni che possa risolvere il problema del precariato nella scuola. I 200.000 lavoratori precari delle graduatorie ad esaurimento hanno diritto a essere assunti con contratto a tempo indeterminato. Non si può essere precari a vita. Non è rispettoso della nostra dignità ed è ingiusto.
 
Comunichiamo che una nostra rappresentanza da questa sera fino a domenica 9 sarà presente al presidio al MIUR. Dormiremo in tenda assieme a colleghi provenienti da tutta Italia finchè il Ministro Profumo non si degnerà di ricevere una nostra delegazione.
Domenica 9 parteciperemo all'Assemblea Nazionale dei Precari della Scuola e porteremo in nostro contributo all'organizzazione di tutte le inziative che verranno messe in campo per contrastare i tagli alla scuola pubblica statale, l'ingiusto concorso e il tentativo di privatizzare il sistema pubblico di istruzione.

Comunicato Precari Scuola Ravenna
Il Coordinamento Precari Scuola Ravenna esprime piena e incondizionata solidarietà ai 150 colleghi della provincia di Mantova che il 5 settembre, in base alla Circolare dell’UST di Mantova n. 8499 del 5/09/2012, sono stati esclusi dal conferimento dell'incarico a tempo determinato.
Si tratta di un provvedimento che non ha precedenti in Italia e che ha dell''incredibile per le motivazioni addotte. Escludere dalle supplenze i docenti che hanno fatto ricorso contro la pratica di utilizzare personale precario senza immetterlo in ruolo per più di tre anni e che hanno vinto la causa ottenendo il riconoscimento economico del danno subito – sentenza del Tribunale del Lavoro di Mantova n. 258/2011- in luogo di essere assunti in ruolo, è, infatti, una giustificazione che non ha alcun fondamento giuridico.
Al fine di ristabilire il diritto al lavoro dei colleghi mantovani, chiediamo al Ministro Profumo, a tutti i sindacati e alle forze politiche di adoperarsi per sanare questa palese ingiustizia che suona più come un tentativo di scoraggiare i docenti precari dal ricorrere al giudice ordinario per avere riconosciuto quel diritto alla stabilizzazione che lo Stato Italiano ancora nega ai lavoratori della scuola nonostante la Direttiva 1999/70/CE e le due procedure d'infrazione aperte dalla Commissione Europea a luglio 2012.

Coordinamento Precari Scuola Ravenna
Lucia Baldini, Loretta Zaganelli, Edmondo Febbrari





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