Anche in provincia di
Ravenna alcune centinaia di precari hanno fatto ricorso al giudice
ordinario e sono in attesa della sentenza. Spetterà anche a noi lo stesso
trattamento in futuro? E' questa la prossima strategia adottata per
risolvere il problema dei lavoratori precari della scuola e ed esaurire
le graduatorie?
Tra l'altro sappiamo che recentemente lavoratori precari della pubblica
amministrazione della nostra provincia hanno ottenuto la trasformazione
del contratto di lavoro da tempo determinato in tempo indeterminato,
quali sono le colpe dei precari della scuola per vedersi negato questo
diritto?
Come mai questo continuo accanimento contro i lavoratori precari e
quando terminerà?
Inviamo la presente comunicazione anche alle OOSS (CIGL, CISL, UIL,
SNALS, GILDA, COBAS E ANIEF) e ai partiti politici chiedendo loro di:
1) intervenire per sanare la palese ingiustizia subita dai colleghi di
Mantova;
2) lavorare assieme per predisporre di un piano di assunzioni che possa
risolvere il problema del precariato nella scuola. I 200.000 lavoratori
precari delle graduatorie ad esaurimento hanno diritto a essere assunti
con contratto a tempo indeterminato. Non si può essere precari a vita.
Non è rispettoso della nostra dignità ed è ingiusto.
Comunichiamo che una nostra
rappresentanza da questa sera fino a domenica 9 sarà presente al
presidio al MIUR. Dormiremo in tenda assieme a colleghi
provenienti da tutta Italia finchè il Ministro Profumo non si degnerà
di ricevere una nostra delegazione.
Domenica 9 parteciperemo all'Assemblea Nazionale dei Precari della
Scuola e porteremo in nostro contributo all'organizzazione di tutte le
inziative che verranno messe in campo per contrastare i tagli alla
scuola pubblica statale, l'ingiusto concorso e il tentativo di
privatizzare il sistema pubblico di istruzione.
Comunicato
Precari Scuola Ravenna
Il Coordinamento Precari Scuola Ravenna esprime piena e incondizionata
solidarietà ai 150 colleghi della provincia di Mantova che il 5
settembre, in base alla Circolare dell’UST di Mantova n. 8499 del
5/09/2012, sono stati esclusi dal conferimento dell'incarico a tempo
determinato.
Si tratta di un provvedimento che non ha precedenti in Italia e che ha
dell''incredibile per le motivazioni addotte. Escludere dalle supplenze
i docenti che hanno fatto ricorso contro la pratica di utilizzare
personale precario senza immetterlo in ruolo per più di tre anni e che
hanno vinto la causa ottenendo il riconoscimento economico del danno
subito – sentenza del Tribunale del Lavoro di Mantova n. 258/2011- in
luogo di essere assunti in ruolo, è, infatti, una giustificazione che
non ha alcun fondamento giuridico.
Al fine di ristabilire il diritto al lavoro dei colleghi mantovani,
chiediamo al Ministro Profumo, a tutti i sindacati e alle forze
politiche di adoperarsi per sanare questa palese ingiustizia che suona
più come un tentativo di scoraggiare i docenti precari dal ricorrere al
giudice ordinario per avere riconosciuto quel diritto alla
stabilizzazione che lo Stato Italiano ancora nega ai lavoratori della
scuola nonostante la Direttiva 1999/70/CE e le due procedure
d'infrazione aperte dalla Commissione Europea a luglio 2012.
Coordinamento
Precari Scuola Ravenna
Lucia Baldini, Loretta Zaganelli,
Edmondo Febbrari