Società private di tutor private suggeriscono come aggirare il numero chiuso italiano/ il consiglio è di studiare all'estero e poi ritrasferirsi in I
Data: Giovedì, 06 settembre 2012 ore 05:45:00 CEST Argomento: Sindacati
"Personale di due
importanti società private di tutoraggio italiane distribuivano
volantini all'ingresso di numerose università italiane, inseguendo gli
studenti che oggi hanno affrontato il test d'ingresso per medicina, in
alcuni casi, fino sulla soglia della porta dell'aula dove si
sarebbe-poi- svolto il test" questa la denuncia dell'Unione degli
universitari, il sindacato studentesco.
Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell'udu, precisa: "Queste due
scuole di tutor privati prima di tutto non hanno rispettato gli
studenti che carichi di ansia, si apprestavano a sostenere il test che
può loro cambiare la vita. Come se non bastasse è stupefacente e
troviamo raccapricciante il contenuto di questi volantini: si
consigliava agli studenti aspiranti medici di intraprendere la via
dell'estero con particolare riferimento all'est d'Europa: un anno di
studio in altre nazioni europee per poi caldeggiare un trasferimento in
Italia al secondo anno di medicina. Insomma: una pista alternativa al
test per aggirare l'ostacolo del numero chiuso" ma con un bel po' di
soldi e con cifre che complessivamente possono arrivare fino a 50.000
euro.
"Come Unione degli Universitari siamo indignati e preoccupati:
addirittura la pubblicità di questa "alternativa" sostava pacificamente
fuori da due atenei italiani con dei camion pubblicitari che
riprendevano uno dei due volantini in questione, nel silenzio totale
dei due atenei. A Parma, uno dei due casi di cui abbiamo le prove
fotografiche, si sono allontanati solo dopo che i rappresentanti
dell'Udu sono intervenuti"
"Il grave episodio, su cui stiamo pensando come poterlo arginare e
inibire nelle prossime date dei test, rappresenta un'evidente
conseguenza di come con i soldi, sia facile raggirare il test a numero
chiuso. Il MIUR e il Ministro Profumo non posso star in silenzio
davanti a questa episodio che può rappresentare un terreno di
speculazione immenso, si pensi a tutti gli studenti che quest'anno
saranno esclusi dai test saranno quasi 7mila: un pubblico molto vasto
su cui la disperazione per essere stati esclusi dai test può essere la
molla per intraprendere questa, per noi, follia. Il possibile giro di
affari è senza dubbio enorme-soprattutto se viene poi spostato su tutti
le facoltà a numero chiuso, in Italia il 55% dei corsi- ed evidenzia
come intorno al numero chiuso girino una serie di interessi lontani da
quelli degli studenti (soprattutto chi parte da condizioni economico
sociali più svantaggiate)che tutta questa brutta storia rappresentano
solo le vittime sacrificali di un sistema di violazione del diritto
allo studio, con test iniqui e spesso pieni di errori che non possono
selezionare nessun tipo di competenza. ".
Conclude Orezzi: "E' venuto il momento di abolire il numero chiuso e
tutte le speculazioni per il superamento delle prove e, da oggi, il
possibile aggiramento dello stesso con presumibili convenzioni nell'est
d'Europa".
Elvira
Ricotta Adamo - Esecutivo Nazionale UDU-Unione degli Universitari
elvira.manila@gmail.com
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