Il Consiglio di Stato blocca il concorso in Lombardia e Calabria. Il Governo emani un decreto legge per una soluzione politica che eviti il caos
Data: Giovedì, 30 agosto 2012 ore 20:35:17 CEST
Argomento: Giurisprudenza


L’ordinanza sulla Calabria sorprende perché capovolge lo stesso deliberato del TAR regionale. I giudici hanno deciso per la Lombardia di non accogliere il ricorso e di rinviare la trattazione del merito al 20 novembre senza considerare i pesanti risvolti di questa ordinanza che come al solito invece di dare soddisfazione ai soli ricorrenti demolisce a cose fatte tutta l’impalcatura concorsuale giunta a destinazione, travolgendo tutto e tutti con effetti “ erga omnes”, senza tener conto che i tempi asincroni della giustizia non possono essere scoordinati rispetto agli eventi perché ciò si ripercuote con effetti ancor più nefasti rispetto alla tutela che vorrebbe accordare. In base a questo pronunciamento l’USR Lombardia ha bloccato le convocazioni già fissate per il 30 e 31 agosto dei vincitori del concorso appena concluso, mentre l’USR Calabria al momento tace. Inutile ribadire che gli effetti per la scuola lombarda a cui i giudici non sono interessati rischiano però di essere dirompenti. 355 scuole saranno sprovviste dei nuovi dirigenti e occorrerà fare rapidamente ricorso alle reggenze anche se le scuole vacanti in Lombardia sono molte di più e cioè 500. Gli effetti sul regolare inizio dell’anno scolastico in Lombardia sono sconvolgenti e prefigurano senza alcun dubbio l’emergenza. Il dimensionamento scolastico ha prefigurato 1.224 istituzioni scolastiche autonome, e avremo ben 477, pari al 40%, senza Dirigente Scolastico e alle quali assegnare, “in reggenza”, gli attuali Dirigenti in servizio. Il Direttore Colosio ha informato che entro il 30 di agosto ci sarà l’erogazione dei contratti d’incarico a Preside per i 13 docenti che ormai da anni sono in questa situazione nonché per gli 11 vincitori di concorso provenienti dalla Provincia di Trento e con sedi assegnate d’ufficio dall’USR; nonché la definizione notifiche d’incarico di reggenza per un totale di 475 sedi da assegnare e secondo i criteri previsti dalla contrattazione integrativa regionale (continuità preferenze, viciniorietà ecc.). Guardando indietro a quello che è successo in Sicilia con il precedente concorso del 2007 sfociato in una situazione simile che ha poi determinato il definitivo collasso della procedura necessita con urgenza ricercare possibili e transitorie soluzioni, in attesa delle decisioni di merito del Consiglio di Stato di Novembre che a questo punto non lascia presagire nulla di incoraggiante. Come avvenne in Sicilia con la promulgazione di una legge che nel 2010 consentì di tutelare gli idonei e i vincitori del concorso mediante una rapida reiterazione della procedura, occorre a nostro avviso un intervento governativo mediante un decreto d’urgenza che trovi una soluzione politica proposta al Parlamento, per tutelare da una parte gli idonei dirigenti al termine delle prove, certamente meritevoli di aver superato l’intero percorso, dall’altra consenta agli altri candidati ricorrenti esclusi un percorso di reiterazione delle prove in maniera tale che l’interesse generale del servizio venga preservato dal caos e dal pericolo incombente di blocco della macchina amministrativa. La proposta del presidente della Regione Lombardia Formigoni di indire immediatamente un nuovo concorso per dirigenti scolastici, pur con salvezza degli effetti della sentenza di merito eventualmente favorevole e dando comunque le massime garanzie ai 355 vincitori contestati, è chiaramente impraticabile perché sconta i tempi lunghi e farraginosi della procedura a legislazione invariata. Necessita però trovare un accordo trasversale per come avvenne in Sicilia nel 2010.





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2478832.html