Linguistico “A. Lincoln” di Enna: la statalizzazione non sia rottamazione
Data: Giovedì, 30 agosto 2012 ore 06:30:00 CEST Argomento: Sindacati
In relazione
allo schema di Convenzione fra il MIUR e la Provincia Regionale di Enna
per la statalizzazione del Liceo Linguistico “A. Lincoln”, in base alla
quale il suddetto Istituto con la relativa sezione staccata di Agira
dovrebbe passare alla gestione dell’Amministrazione Statale a partire
dal 1 settembre 2012, l’Unione Sindacale di Base esprime le seguenti
considerazioni.
Il processo di statalizzazione in atto deve essere compiuto nell’ottica
della salvaguardia dei diritti degli studenti e dei lavoratori. A
partire da questo principio basilare, riteniamo inammissibile l’art 1
comma 4 della succitata Convenzione che, disponendo la chiusura
dell’indirizzo europeo, provocherebbe inevitabilmente un impoverimento
della qualità dell’offerta formativa e unacompressione del numero di
cattedre con conseguenti ricadute negative sugli organici del personale
docente. Come sottolineato dagli stessi insegnanti del Liceo, la
cancellazione dell’indirizzo europeo impedirebbe peraltro la continuità
didattica e violerebbe l’accordo preso con gli studenti all’inizio del
loro percorso di studi. E’ necessaria pertanto la sua salvaguardia, sia
per mantenere l’alto livello di formazione garantito dalla scuola ai
discenti in questi anni, sia perpreservare la pianta organica
dell’Istituto, evitando fenomeni di soprannumerarietà per il personale
di ruolo, e tenendo aperta per i docenti precari la possibilità di un
contratto di lavoro.
Riteniamo altresì importante che l’attuale Dirigente Scolastico, che è
stato fra i fondatori dell’Istituto e lo guida da venti anni, permanga
nelle sue funzioni nel costituendo Liceo Statale: crediamo infatti che
la delicata fase di transizione della scuola fra Provincia e Stato vada
gestita da una figura professionale che conosca profondamente
l’Istituto e il suo territorio di riferimento, e che vadano respinte
inappropriate ipotesi di avvicendamento.
In considerazione del fatto che le questioni da noi poste risultano di
centrale importanza, e che la Convenzione fra Miur e Provincia
regionale di Enna posta in questi termini rischia di innescare un
pericoloso processo involutivo per l’Istituzione Scolastica, con le
conseguenze negative che ciò comporterebbe anche per le città di Enna
ed Agira, l’Unione Sindacale di Base ritiene necessario il rinvio del
passaggio di consegne e l’immediata istituzione di un tavolo di lavoro
fra le Istituzioni coinvolte e tutte le organizzazioni sindacali.
Risulta fondamentale, infatti, ridefinire una Convenzione che
garantisca per il prossimo anno scolastico la concretizzazione del
processo di statalizzazione nelle condizioni ottimali, nel rispetto dei
diritti di studenti e lavoratori, e senza che questo trasferimento di
consegne equivalga a una rassegnata capitolazione e a un’ennesima
mortificazione della cultura, come troppo spesso è accaduto in questi
anni nel nostro Paese.
USB Scuola Sicilia
palermo.scuola@usb.it
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