Precari ATA, Quando il salvaprecari a.s. 2012-13, la scelta delle scuole su base distrettuale, la trasformazione delle graduatorie permanenti a esauri
Data: Giovedì, 30 agosto 2012 ore 05:00:00 CEST Argomento: Opinioni
Lettere in
redazione
Basta con la scelta delle 30 scuole (Allegato G), è tempo di passare
alla scelta dei distretti scolastici, sull’esperienza del Salva Precari
di cui ai D.M. 68, 80/2010 e 92/2011 garantendo equità a tutti i
candidati inclusi in graduatoria permanente ATA, nel rispetto delle
posizioni e del punteggio maturato.
E’ recente l’iniziativa parlamentare dell’onorevole Alessandra
Siragusa, (Componente della Commissione Cultura) e dell’Onorevole De
Pasquale, che attraverso una interrogazione a risposta scritta al
Ministro Profumo chiedono se non intenda, riproporre la graduatoria
prioritaria ai fini dell’attribuzione delle supplenze per l’a.s.
2012/2013; al fine di decretare la possibilità di fare domanda nelle
scuole, prevedere la scelta non più in trenta istituti, ma nei
distretti così come avviene nella graduatoria prioritaria (cd Salva
Precari); chiudere la graduatoria di prima fascia ATA e trasformarla in
graduatoria a esaurimento; introdurre, così come previsto per il
personale docente dal DM 31/03/05 art. 10, la facoltà di fare
domanda di supplenza in una provincia diversa dalla provincia in cui si
fa domanda di immissione in ruolo.
Su tali questioni, riteniamo insufficiente l’opera di concertazione
delle Organizzazioni sindacali con l’Amministrazione e riteniamo
necessario sollecitare ormai ad inizio anno scolastico iniziative
urgenti in favore dei precari ATA.
FLC-CGIL, SNALS-CONFSAL, CISL-SCUOLA, ecc. prendano in seria
considerazione ché l’organo politico “da solo”, non potrà certo
raggiungere risultati tangibili, né sostituirsi all’autorevole e
indiscutibile azione sindacale. Se tutele serviranno, dovranno essere
di lungo periodo, e costituire nella prospettiva di un organico
pluriennale funzionale, la garanzia di funzionamento delle istituzioni
scolastiche di ogni ordine e grado.
In tal senso riteniamo considerevole l’iniziativa politica
dell’Onorevole Siragusa, e della Commissione Cultura, ma ribadiamo che
tali iniziative rischiano di essere poco incisive se non ci sarà
un’apertura da parte dei Sindacati, una seria opera di concertazione,
una ricerca voluta e condivisa di soluzioni comuni contro il precariato
scolastico, che consentano definitivamente un cambio di rotta.
Mario Di Nuzzo
mario.dinuzzo@libero.it
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